Nuove prove sull'intelligenza dei Neanderthal: abili artigiani e costruttori di armi

Nuove prove sull'intelligenza dei Neanderthal: abili artigiani e costruttori di armi
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L’Uomo di Neanderthal è una specie della famiglia degli Ominidi vissuta tra 200.000 e i 40.000 anni fa. Rappresenta uno degli “antichi uomini” più affini all’Homo Sapiens. Secondo un recente studio i Neanderthal sarebbero stati capaci di realizzare utensili in pietra così complessi da portare allo sviluppo di sofisticate tecniche di costruzione.

Un gruppo di archeologi dell’Università di Tubinga, condotto da Berrin Çep e Benjamin Schürch, ha analizzato una serie di strumenti, realizzati da una comunità di Neanderthal, situata sulle Alpi sveve presso la località di Heidenschmiede circa 45000 anni fa.

Effettuando un’attenta ricostruzione dei frammenti degli utensili, il gruppo ne ha scoperto le complesse tecniche di lavorazione. I risultati ottenuti permettono ai ricercatori di aggiungere un ulteriore tassello a favore della abilità dei Neanderthal (che potrebbero non essere la specie più vicina all’uomo moderno).

Lo studio del sito da cui sono stati prelevati i reperti, prossimo a Heidenheim nella Germania del sud, per quanto riconosciuto di notevole rilevanza scientifica, non è stato mai approfondito, almeno fino ad oggi.

I ricercatori hanno stimato i reperti, in osso e pietra, al Paleolitico, attestandoli ad un periodo che va tra i 50.000 e i 42.000 anni orsono e, secondo quanto affermato da Schurch, "In questo periodo, gli esseri umani moderni della nostra attuale specie Homo sapiens dovevano ancora venire nella regione. Era la fine dei Neanderthal che vivevano all'Heidenschmiede".

La lavorazione di questi strumenti ha permesso di ottenere lame, asce e utensili per i più svariati utilizzi, tra cui la lavorazione della pelle e la caccia.

In relazione ai processi analizzati, che suggeriscono tecniche di gran lunga più sofisticate di quelle riscontrate nel Paleolitico, Schürch afferma "Sulla base delle ricostruzioni, siamo stati in grado di dimostrare che i Neanderthal dell'Heidenschmiede utilizzavano un sistema di produzione ramificato in cui varie tecniche note ai produttori venivano applicate a un pezzo centrale di pietra”.

Questo intricato processo di lavorazione suggerisce, inoltre, un utilizzo reiterato della materia prima e degli stessi scarti di lavorazione, che venivano ulteriormente lavorati e affinati e, a loro volta, denotano “una notevole capacità di visualizzazione tridimensionale, creatività e pianificazione mentalmente flessibile", come dichiarato da Çep.

Queste conclusioni permettono di dimostrare che la specie umana, stanziata nella zona, avesse sviluppato tecniche così sofisticate per merito di una notevole capacità mnemonica e di percezione spaziale, permettendo di attribuire ai Neanderthal, oltre alla destrezza manuale e alle abilità artigianali, anche un intelligenza accentuata.

E sapevate che la causa dell'estinzione dei Neanderthal potrebbe trovarsi nel loro sangue?

Di seguito vi proponiamo un'immagine esemplificativa degli strumenti rinvenuti, scattata dai ricercatori dell'Università di Tubinga.

Nuove prove sull'intelligenza dei Neanderthal: abili artigiani e costruttori di armi