Esami rivoluzionari per individuare in anticipo i tumori al cervello: una svolta epocale

Esami rivoluzionari per individuare in anticipo i tumori al cervello: una svolta epocale
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Il glioma è una tipologia di tumore, che interessa il sistema nervoso centrale, provocato da una mutazione genetica di cui l'esatta entità è tutt’oggi oggetto di ricerca. Le metodiche di rilevamento attuale sono molto complesse e invasive, ma recenti studi stanno vagliando nuove tipologie di test semplici e veloci, per la sua individuazione.

Un team di ricerca dell'Università di Cambridge ha ideato nuovi test, basati sull’analisi di urine e sul plasma sanguigno, in grado di rilevare la presenza del glioma. Ciò rappresenterebbe una svolta epocale poiché l'approccio diagnostico mediante campioni di urina risulterebbe essere il primo al mondo. Attualmente lo studio è alle primissime fasi, che hanno previsto l’analisi di un ristretto numero di pazienti, ma i risultati preliminari sono molto promettenti.

Risulta facile comprendere quanto una tale svolta potrebbe facilitare la diagnosi e le terapie riguardo queste neoplasie. A causa del suo alto tasso di recidività, infatti, si passerebbe da risonanze magnetiche in regime trimestrale e test invasivi come le biopsie a semplici esami di routine di sangue e urine, diminuendo non solo i costi e i tempi per ottenere una diagnosi, ma anche l’impatto psicologico sui pazienti.

Gli esami del sangue usati oggi per questa tipologia di tumore si basano sulla ricerca di DNA mutato. Questo tipo di materiale genetico viene detto cfDNA, rilasciato dalle cellule tumorali quando muoiono, la cui analisi risulta difficile a causa della barriera emato-encefalica. Questa divide il sangue dal liquido cerebrospinale impedendo il passaggio delle cellule. Rilevare il cfDNA attraverso prelievi del liquido spinale, però, risulta molto doloro e pericoloso, assolutamente non adatto al monitoraggio costante dei pazienti.

I ricercatori stanno sviluppando alcuni approcci che si basano su un precedente screening e sequenziamento del materiale genetico tumorale, ottenuto mediante biopsia, al fine di cercare le mutazioni che lo caratterizzano e, una volta identificate, permetterne il rilevamento tramite il sangue e l'urina, pur essendo presente a livelli molto bassi.

I ricercatori, guidati dal dott. Florent Mouliere e il dott. Richard Mair, hanno analizzato una serie di pazienti alcuni con sospetti tumori cerebrali basati sulla risonanza magnetica, altri sottoposti a precedenti rimozioni del glioma. I test sono stati in grado di rilevare questo DNA mutato privo di cellule nella maggior parte dei casi, sia attraverso l’analisi del plasma sanguigno che per i campioni di urine.

I medici potranno utilizzare test semplici ed efficaci per monitorare soggetti con un alto tasso di rischio di tumori cerebrali, di fatto cambiando la vita dei pazienti stessi. Sottoporli a test regolari permetterà di individuare un tumore al cervello nelle sue prime fasi ed ovviare al rischio di ritardare l'intervento precoce.

Grazie a questo studio si potranno compiere passi avanti verso metodiche per annientare i tumori del cervello e preservare questo importantissimo organo sul quale sembrano esserci ancora degli strabilianti segreti da scoprire.