Nuovi licenziamenti per Meta: tra aprile e maggio a casa 10.000 dipendenti

Nuovi licenziamenti per Meta: tra aprile e maggio a casa 10.000 dipendenti
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A metà marzo, abbiamo scoperto che Meta avrebbe ripreso i licenziamenti del proprio personale nel corso del 2023, ma non avevamo ancora una data certa dell'inizio dei tagli sulla forza-lavoro dell'azienda. Oggi, però, la compagnia di Menlo Park ha deciso di licenziare i primi impiegati "superflui" identificati negli scorsi mesi.

In totale, i nuovi tagli colpiranno circa 10.000 dipendenti della compagnia, secondo la CNBC. La testata americana, inoltre, riporta che il grosso dei tagli riguarderà, almeno inizialmente, posizioni tecniche, come ingegneri software, programmatori in AR e VR e designer della user experience. Gli altri reparti di Meta, però, non sembrano essere salvi: al contrario, un secondo round di esuberi sembra già essere previsto per il mese di maggio, e colpirà sia altre posizioni tecniche che gli uffici legali e finanziari della compagnia.

In totale, le ondate di licenziamenti del 2023 dovrebbero essere pari agli esuberi di Facebook del 2022, che nel mese di novembre hanno visto il colosso dei social licenziare circa 11.000 dipendenti sparsi in tutti i suoi settori di operatività. In questo modo, la forza-lavoro dell'azienda dovrebbe ridursi di più di 20.000 persone in meno di un anno, contraendosi del 20% circa.

Nelle scorse settimane, Mark Zuckerberg ha definito il 2023 come l'"anno dell'efficienza" per Meta, spiegando che la contrazione in termini di lavoratori non corrisponderà ad un'analoga diminuzione di hardware, software e servizi legati a Facebook, Instagram, Whatsapp e al Metaverso. In realtà, già sappiamo che Meta ha dovuto dire addio ad alcuni progetti su cui ha lavorato negli ultimi anni, come i suoi smartwatch e i dispositivi Portal, a causa dei licenziamenti e della crisi economica.

Il grosso dei guai finanziari di Menlo Park dipende dal fatto che il Metaverso si è rivelato meno redditizio del previsto, facendo crollare i ricavi di Meta negli ultimi anni. In parallelo, i regolamenti internazionali sulla privacy e sul tracking degli utenti online, nonché le misure implementate da Apple e Google per la salvaguardia dei propri utenti sui social, hanno anche drasticamente ridotto i guadagni dalle pubblicità dell'azienda, pesando sul suo bilancio.