Nuovo attacco di Anonymous Italia: presi di mira i dati dei militari in congedo

Nuovo attacco di Anonymous Italia: presi di mira i dati dei militari in congedo
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LulzSec Italia, il gruppo di hacktivisti collegati ad Anonymous, è tornato attivo nella serata di ieri prendendo di mira il mondo militare. Attraverso un tweet condito dai classici hashtag #Anonymous e #LuizSecITA, il collettivo ha annunciato di aver trafugato e pubblicato i dati di decine di militari.

Il tutto sarebbe avvenuto attraverso un attacco al sito web dell'Unione Nazionale degli Ufficiali in Congedo, che ha consentito di scoprire gli indirizzi email, quelli di posta ed il numero di tessera di tenenti, colonnelli, e generali. Nel tweet di rivendicazione, a cui è stato collegato un link per accedere ai dati si legge che "non sono i popoli a dover avere paura dei governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. #Anonymous e LulzSecITA sono qui per Voi".

Poco dopo è stato pubblicato il classico comunicato in cui vengono spiegate le ragioni di questo attacco.

Nella lunga lettera gli hacker spiegano che "nonostante la continua crisi economica e lavorativa, e l'evidente difficoltà in cui versa il nostro paese, i budget per la Difesa continuano ad essere aumentati. Il budget del Ministero della Difesa sale nel 2018 a € 21 miliardi (1,2% PIL), +3% in un anno, +1% nell'ultima legislatura, +18% nelle ultime tre legislature) quando tutti siamo a conoscenza del fatto che ci sono problemi più gravi, che non possono essere risolti con le armi".

Secondo Anonymous, "con il passare del tempo, il Nostro Stato ha permesso una militarizzazione del Nostro paese, che limiterà sempre di più le nostre libertà.

La Nostra sicurezza non dovrebbe essere garantita solo dalle armi ma anche da uno Stato che vegli sulla propria gente, cosa che il governo ha smesso di fare da molto tempo ormai.

Noi teniamo molto alla privacy, e lottiamo ogni giorno per cercare di farla preservare al meglio. Ma non con queste persone, loro non meritano la privacy.
Non vogliamo le informazioni del POPOLO, perchè Noi stessi siamo il POPOLO".

L'attacco è rivolto in primis al mondo della politica e dei parlamentari, definiti "corrotti, avidi ed approfittatori che mangiano alle nostre spalle e gestiscono un sistema corrotto".

"Non chiediamo a nessuno di "fidarsi di Noi". Pertanto nessuno deve pensare che tutto ciò venga fatto per propagando o ancor peggio, per diffondere "fake news". Tutti Voi dovreste aprire gli occhi, e capire chi stia diffondendo la verità e chi invece le menzogne" conclude la lettera, che invita le persone a fidarsi di Anonymous Italia per conoscere la verità sul sistema Italia.

L'ultimo attacco di Anonymous Italia risaliva a marzo, quando aveva preso di mira il sito web del MIUR ed il decreto Buona Scuola.