Un nuovo contratto per "Space Rider": la navicella spaziale sviluppata dall'Italia

Un nuovo contratto per 'Space Rider': la navicella spaziale sviluppata dall'Italia
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L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha appena concluso un contratto da 167 milioni di euro con la Thales Alenia Space e la Avio, al fine di realizzare e far progredire i lavori per la navicella spaziale riutilizzabile ed automatizzata denominata "Space Rider".

Questo veicolo è la soluzione europea per il trasporto automatizzato di carico utile in orbita bassa, avvalendosi soprattutto del fatto che il suo utilizzo sarà incredibilmente economico e vantaggioso. Space Rider è progettata come una "mini nave spaziale" senza equipaggio, capace di rimanere in orbita anche fino a due mesi, e di rientrare in automatico con elevata precisione al suo sito di atterraggio. Questo potrebbe permettere non solo il trasporto di carico in orbita, ma anche fornire un ambiente di lavoro per le sperimentazioni scientifiche che necessitano di micro-gravità (senza richiedere i servigi della ISS).

Il principale contribuente del progetto è proprio l'Italia, e il contratto appena siglato con l'ESA ne dà un'ulteriore conferma: la Thales Alenia Space (società aerospaziale italo francese) e la Avio (azienda aerospaziale italiana rinomata per il suo lavoro sui vettori VEGA), si uniranno per lo sviluppo di diverse parti fondamentali della navetta.

La TAS sarà responsabile per lo sviluppo del modulo di rientro, una parte essenziale del veicolo e che raccoglie l’eredità del "Intermediate eXperimental Vehicle" (IXV), una navetta spaziale sperimentale realizzata in Italia nel 2015.

La Avio invece dovrà occuparsi dello sviluppo del sistema propulsivo e del modulo di servizio espandibile (in calce potete osservare il render più esplicativo). Inoltre, a conferma del ruolo rilevante del nostro paese nel progetto, Space Rider sarà lanciato nello Spazio a bordo del lanciatore Vega C, sviluppato proprio dalla Avio.

"Space Rider aprirà la strada all’Europa per un uso più accessibile, agile e indipendente dello Spazio in orbita bassa e segna una tappa cruciale e di grande valore tecnologico per l'Europa spaziale" - ha dichiarato Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. "Possediamo tutte le tecnologie necessarie per esplorare ulteriormente la Luna, Marte e oltre e l’azienda è ora pronta ad estendere la sua esperienza alle future applicazioni ancora più stimolanti che includono stadi riutilizzabili e navette spaziali".

La conferma del ruolo di leadership dell'Italia pone il nostro paese come uno di quelli maggiormente all'avanguardia nel campo della "space economy" e nello sfruttamento delle enormi possibilità che il dominio spaziale può offrire.

Anche il CEO della Avio Giulio Ranzo ha voluto rilasciare una dichiarazione: "È un futuro affascinante che siamo lieti di percorrere insieme con la Thales Alenia Space, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Agenzia Spaziale Europea".

Se tutto andrà come previsto, Space Rider spiccherà i primi voli nel 2023, partendo dal centro spaziale di Kourou, nella Guyana francese. Avrà una lunghezza complessiva di 9.7 metri e potrà ospitare fino a 600kg di carico utile all'interno del suo vano di carico.

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