Un nuovo e interessantissimo studio esamina un beneficio della dieta chetogenica

Un nuovo e interessantissimo studio esamina un beneficio della dieta chetogenica
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Quando si parla di dieta sicuramente una delle più famose è la "chetogenica", in cui si ha un taglio netto dei carboidrati a favore dei grassi e delle proteine. Secondo un nuovo studio, seguire questo tipo di alimentazione ha un impatto drammatico sui microbi che risiedono nell'intestino umano, il microbioma.

Nelle diete chetogeniche, il consumo di carboidrati è drasticamente ridotto al fine di costringere il corpo ad alterare il suo metabolismo utilizzando le molecole di grasso, piuttosto che i carboidrati, come fonte di energia primaria. Il sottoprodotto di questa operazione viene chiamato "corpo chetonico"; ulteriori ricerche sui topi hanno mostrato che quest'ultimi incidono direttamente sul microbioma intestinale in modi che possono sopprimere l'infiammazione, suggerendo prove di potenziali benefici dei corpi chetonici come terapia per disturbi autoimmuni che colpiscono l'intestino.

"Mi sono interessato a questa domanda perché la nostra ricerca precedente ha dimostrato che le diete ricche di grassi inducono cambiamenti nel microbioma intestinale che promuovono malattie metaboliche e di altro tipo nei topi, eppure le diete chetogeniche, che sono ancora più elevate nel contenuto di grassi, sono state proposte come un modo per prevenire o persino curare le malattie",afferma Peter Turnbaugh, professore dell'UCSF Benioff Center for Microbiome Medicine.

In un nuovo studio (pubblicato il 20 maggio 2020 sulla rivista Cell), sono stati osservati 17 uomini adulti sovrappeso o obesi non diabetici che hanno trascorso due mesi come pazienti ricoverati in un reparto dove le loro diete e livelli di esercizio erano attentamente monitorate e controllate. Per le prime quattro settimane di studio, a metà dei partecipanti è stata somministrata una dieta "standard" composta da 50% di carboidrati, 15% di proteine ​​e 35% di grassi, mentre all'altra metà una dieta chetogenica comprendente 5% di carboidrati, 15% di proteine ​​e 80% di grassi.

Dopo quattro settimane, i due gruppi hanno cambiato le loro diete: l'analisi del DNA microbico dei campioni di feci dei partecipanti ha mostrato che lo spostamento tra le due diete ha cambiato radicalmente le proporzioni di phyla actinobacteria, bacteroidetes e firmicutes comuni nell'intestino dei partecipanti, compresi cambiamenti significativi in ​​19 diversi generi batterici.

Così, i ricercatori hanno esposto l'intestino dei topi a diversi componenti di microbiomi umani che aderiscono alle diete chetogeniche e hanno dimostrato che queste popolazioni microbiche alterate riducono in modo specifico il numero di cellule immunitarie Th17, un tipo di cellule T critiche per combattere le malattie infettive, ma note anche per promuovere l'infiammazione nelle malattie autoimmuni. "Se studi futuri scopriranno che ci sono benefici per la salute derivanti dai cambiamenti microbici causati dagli stessi corpi chetonici, potrebbero favorire un approccio terapeutico molto più appetibile", afferma infine Turnbaugh.