Con l'intelligenza artificiale si ricreeranno gli odori dell'Europa del passato
Potrebbe suonare bizzarro, ma vi siete mai chiesti quali potessero essere gli odori che caratterizzavano le città europee del passato? Un team di scienziati ha deciso, grazie all'ausilio dell'intelligenza artificiale, di creare un' enciclopedia con tutte quelle puzze e quei i profumi che hanno fatto parte della nostra eredità.
L'idea è partita da Odeuropa, un gruppo di esperti europei dei più svariati campi - da storici dell'arte fino ad approdare alla chimica.
Con un finanziamento di 2,8 milioni di euro, previsto dal programma di ricerca scientifica "EU Horizon", verrà utilizzata l'intelligenza artificiale per ricostruire tutte quelle fragranze che hanno caratterizzato i più grandi centri europei. L'obiettivo è creare un enorme archivio digitale sugli odori per interpretare gli eventi storici da una prospettiva diversa.
Questo enorme raggruppamento sarà facilmente raggiungibile, quando gli studi verranno conclusi, digitando "L'enciclopedia degli odori" in tutti i motori di ricerca.
"Più di molti altri sensi, l'olfatto è fortemente connesso alle nostre emozioni e ai nostri ricordi" ha affermato il team nella presentazione del progetto.
E' proprio questa la base di partenza: riscoprire la nostra eredità storica attraverso un senso spesso ignorato.
La collezione non solo ci fornirà informazioni su un particolare odore, ma ci permetterà di conoscere aspetti che mai avremmo pensato di valutare nello studio della storia europea: dal profumo dei tulipani olandesi e l'importanza che questi hanno nei Paesi Bassi fino all'odore pungente del fumo delle fabbriche che ha caratterizzato tutti quei centri urbani col susseguirsi delle rivoluzioni industriali.
Un elemento particolare su cui molti ricercatori si vorranno focalizzare sarà il tabacco. Che odore sentivano i soldati al fronte durante le due guerre mondiali? Come veniva elaborato agli inizi del colonialismo europeo nelle Americhe?
Riguardo questo aspetto, gli esperti sperano di poter ricreare quelle caratteristiche, descritte nelle più svariate fonti, che hanno dato un'idea di quale potesse essere la sensazione lasciata dal tabacco usato per fumare - partendo dalle "ricette" tramandate nei primi anni della sua scoperta nell'America meridionale fino ad oggi.
A dir la verità, questa non è la prima volta che l'intelligenza artificiale viene utilizzata per degli studi sugli odori, ma chiaramente il progetto di ricrearli, descriverli e conservarli è risultato molto ambizioso ed innovativo. Degno, quindi, di ricevere dei fondi per poter compiere un passo decisivo nella ricerca storica e scientifica.
Magari all'interno di questo archivio rientrerà un giorno anche l'odore di auto nuova che, secondo degli studi, sembra stia scomparendo.
FONTE: The Independent
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Unisciti all'orda: la chat telegramper parlare di videogiochi
Altri contenuti per Storia
- Coriolano, la storia dell'uomo che sfidò la Repubblica Romana è vera?
- È questo il primo impero della storia? Molto più antico dei Romani
- Che fine fece la HMS Beagle, la nave che permise a Darwin di viaggiare attorno al mondo?
- Un fiore racconta la storia segreta e inaspettata del nostro clima 13.000 anni fa
- Shogun: ecco cosa c'è di storicamente sbagliato nella serie TV
Storia
- Caratteristiche tecniche
- ,
Contenuti più Letti
- I tre smartphone Xiaomi migliori per fare foto sensazionali: ecco perché
- 1 commentiCome faccio a sapere se nella mia zona c'è la fibra? Le nuove mappe per FTTH ed FWA
- Follia Samsung Galaxy S24 Ultra: coupon Amazon ABBATTE IL PREZZO
- 1 commentiCosa cambia tra Kindle e Kobo? Tutte le principali differenze
- Unieuro lancia una SUPER OFFERTA su un NOTEBOOK GAMING HP con GPU RTX 4060
- Qual è la città al mondo dove si consuma più vino? Si trova in Italia
- Bimba e padre scoprono il fossile dell'ittiosauro più grande della storia: è record
- 1 commentiMolti husky vengono abbandonati per questa tristissima ragione
- Questo nuovo sottomarino potrebbe rivoluzionare la guerra marina
- Né zebra, né cavallo: che animale è quello nato nello zoo di Falconara Marittima?