Un nuovo studio conferma: le cimici tormentano il mondo da circa 115 milioni di anni

Un nuovo studio conferma: le cimici tormentano il mondo da circa 115 milioni di anni
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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Current Biology ha scoperto che le cimici esistono da circa 115 milioni di anni, esattamente durante lo stesso periodo dei dinosauri.

Per ricostruire l'albero genealogico delle cimici, un team di ricercatori ha trascorso 15 anni ad osservare questi insetti, analizzando il DNA per capire l'evoluzione della specie durante le ere.

"La prima grande sorpresa che abbiamo scoperto è stata che le cimici sono molto più vecchie dei pipistrelli, che tutti hanno ritenuto essere il loro primo ospite" ha affermato Steffen Roth, autore principale dello studio.

Le cimici del passato sembrano essersi specializzate nell'assaltare un singolo ospite, anche se non è ancora chiaro quale. Gli scienziati tuttavia, escludono la possibilità che questi fastidiosi insetti si cibassero del sangue dei T-Rex o di altri dinosauri, poiché le cimici preferiscono far festa degli animali che hanno una "casa", come il nido di un uccello o il posatoio di un pipistrello.

La maggior parte dei dinosauri infatti, tendeva a non stabilirsi, cacciando in branchi e migrando da un posto all'altro. Gli scienziati hanno inoltre identificato due specie di cimici moderne, che sono sul pianeta da più a lungo dell'Homo sapiens, smentendo la teoria che questi parassiti si siano evoluti in nuove specie per cibarsi del nostro sangue.

I ricercatori hanno un nuovo obiettivo adesso: conoscere in che modo queste antiche creature abbiano sviluppato i tratti necessari per succhiare il sangue per così tanto tempo. Gli insetti, comprese le cimici, rischiano di estinguersi definitivamente, ed uno di questi motivi è il riscaldamento climatico globale.