Le nuvole di Marte potrebbero essere composte da frammenti di meteore
Un recente studio, condotto dai ricercatori dell'università del Colorado, potrebbe aver scoperto l'ingrediente segreto delle nuvole del Pianeta Rosso: le meteore.
Gli astronomi hanno osservato a lungo le nuvole marziane, che si trovano a 30 chilometri sopra la superficie nell'atmosfera centrale del pianeta, ma non hanno mai capito realmente la storia dietro la loro formazione.
Ma un nuovo studio pubblicato il 17 giugno 2019 sulla rivista Nature Geoscience, suggerisce che siano nate da un fenomeno chiamato "fumo meteorico", la polvere ghiacciata creata dai detriti spaziali che si schiantano sull'atmosfera del pianeta.
Le nuvole non si creano da sole, sulla Terra ad esempio, iniziano la vita quando piccoli granelli di sale marino o polvere si riversano nell'aria, qui le molecole d'acqua si raggruppano attorno a queste particelle fino a formare le maestosi formazioni che vediamo fluttuare in aria.
Per quanto ne sanno gli scienziati, questo fenomeno non esiste su Marte e hanno cercato una soluzione alternativa. Secondo Victoria Hartwick, autrice principale dello studio, su Marte si riversano circa due o tre tonnellate di detriti spaziali al giorno, iniettando nel pianeta un'immensa quantità di polvere.
Gli scienziati si sono poi rivolti alle fidate simulazioni, scoprendo, dopo aver simulato massicciamente i flussi e le turbolenze dell'atmosfera del pianeta, che queste nuvole si formavano dagli impatti con le meteore.
Nonostante siano molto differenti da quelle della Terra, potrebbero comunque avere effetto sulle dinamiche del clima del pianeta. Le simulazioni hanno infatti mostrato che, in base alla zona, le nuvole avrebbero potuto far salire le temperature di circa 10 gradi Celsius.
Più il tempo passa, più scopriamo nuovi dettagli su Marte: dai resti delle calotte polari al metano.
FONTE: phys.org
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