Obsolescenza programmata: dall'UE nuove norme suI ricambi di elettrodomestici

Obsolescenza programmata: dall'UE nuove norme suI ricambi di elettrodomestici
di

Schiaffo all'obsolescenza programmata da parte dell'Unione Europea. La Commissione, in una nota diffusa qualche giorno fa ha reso note le nuove linee guida per la riparabilità degli elettrodomestici, che rientrano nel pacchetto di misura "eco-design".

L'UE, sostanzialmente, obbliga i produttori di elettrodomestici a garantire ricambi per almeno sette anni, ed una maggiore facilità di riparazione. Le nuove norme si applicheranno a lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e televisori ed entreranno in vigore a partire dal 2021. In alcune circostanze i produttori potrebbero essere obbligati a rendere disponibili le parti di ricambio fino a dieci anni dal momento della messa in vendita.

Attraverso questa nuova normativa, la Commissione Europa stima un risparmio annuo di 150 Euro a famiglia, a cui si aggiunge quello d'energia che riuscirebbe a soddisfare il fabbisogno della Danimarca.

Ma non è tutto, perchè i ricambi dovranno essere forniti ai consumatori entro massimo due settimane lavorative, e l'installazione dovrà essere più semplice possibile. La direttiva prevede anche che in sede di riparazione dovranno essere necessari attrezzi comuni, il che esclude formati proprietari per viti, agganci ed altro.

Le aziende saranno anche tenute a fornire ai tecnici indicazioni chiare su come effettuare l'installazione. L'obiettivo finale è anche favorire le riparazioni fai-da-te.

Le nuove regole saranno applicate anche ai server, in cui la sostituzione delle componenti è più frequente a causa dell'usura.