Oculus Go non convince: Facebook mette fine all'era dei visori 3DOF

Oculus Go non convince: Facebook mette fine all'era dei visori 3DOF
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Oculus Go è un visore per la realtà aumentata venduto a un prezzo iniziale di 219 euro e lanciato nel 2018. Un prodotto che poteva potenzialmente rappresentare una rivoluzione. Tuttavia, dopo circa due anni, il suo percorso è già arrivato alla conclusione. Infatti, Facebook ha deciso di abbandonare i visori 3DOF.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Road to VR e SlashGear, l'azienda di Mark Zuckerberg ha annunciato che non venderà più Oculus Go. Sia chiaro, non si tratta di un abbandono totale al mondo della realtà virtuale, ma sembra trattarsi di una sorta di ammissione del fatto che la tecnologia 3DOF non sia riuscita a convincere come doveva.

Senza scendere troppo in tecnicismi, una delle maggiori critiche mossa a questo tipo di visori "economici" è il fatto che essi sono in grado di effettuare solamente il tracking della testa, limitando quindi particolarmente l'esperienza che la realtà virtuale è in grado di offrire. Il discorso è invece diverso per quanto riguarda i visori 6DOF, che dispongono di un tracking migliore.

In parole povere, Facebook si concentrerà di più su prodotti come Oculus Quest, ovvero visori più avanzati, come potete leggere nella nostra recensione. Certo, il prezzo è più alto rispetto a quello di Oculus Go, qui si parla di 449 euro per la versione da 64GB, ma sembra che gli utenti e la stessa Facebook trovino questa soluzione più convincente.

Per i possessori di Oculus Go, gli update a livello di funzionalità smetteranno di essere rilasciati a partire da dicembre 2020, mentre le patch di sicurezza e i classici bug fix andranno avanti per un altro po', ovvero fino al 2022. Insomma, Facebook ha deciso di spostare il suo focus sui visori 6DOF. Questa tecnologia riuscirà realmente a "prendere il volo"? Staremo a vedere.

Oculus Go non convince: Facebook mette fine all'era dei visori 3DOF