Oggi è il 174esimo anniversario della scoperta del misterioso pianeta Nettuno

Oggi è il 174esimo anniversario della scoperta del misterioso pianeta Nettuno
di

Prima della vera scoperta di Nettuno, l'ottavo pianeta più lontano dal Sole è stato predetto matematicamente da Urbain Le Verrier, un astronomo e matematico francese. Così, la notte del 23-24 Settembre del 1846, all'Osservatorio di Berlino, l'astronomo Johann Gottfried Galle trovò, in base ai calcoli di Le Verrier, il corpo celeste.

Nettuno è infatti troppo debole per essere visibile ad occhio nudo, poiché la sua magnitudine apparente non è mai più luminosa di 7.7. Pertanto, le prime osservazioni del pianeta furono possibili solo dopo l'invenzione del telescopio. Ci sono molto prove che Nettuno fu visto e registrato da Galileo Galilei nel 1613, da Jérôme Lalande nel 1795 e da John Herschel nel 1830, ma nessuno di loro è noto per averlo riconosciuto come un pianeta all'epoca.

I disegni di Galileo mostrano che osservò Nettuno il 28 dicembre 1612 e di nuovo il 27 gennaio 1613. In entrambe le occasioni, l'accademico italiano scambiò il Gigante Ghiacciato per una stella fissa quando apparve molto vicino a Giove nel cielo notturno. Al momento della sua prima osservazione, nel dicembre 1612, il pianeta era fermo nel cielo perché proprio in quel giorno stava iniziando il suo ciclo annuale retrogrado.

Oggi non sappiamo molto del pianeta sopratutto a causa della sua distanza. Nettuno è diventato "famoso" per la sua presunta "pioggia di diamanti". Data l'altissima concentrazione di carbonio è probabile che queste "gocce" abbiano la stessa composizione dei diamanti, stessa cosa potrebbe accadere su Urano, il compagno di Nettuno.