Oggi è il 5° anniversario dell'Accordo di Parigi sul clima: cos'è cambiato?

Oggi è il 5° anniversario dell'Accordo di Parigi sul clima: cos'è cambiato?
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Nel 2015 è stato firmato l'accordo di Parigi sul clima. L'obiettivo? Mantenere una temperatura globale media inferiore a 1.5 °C per limitare (non scongiurare, attenzione) gli effetti del cambiamento climatico. Cos'è cambiato dalla firma di questo trattato?

Nonostante il mondo stia cercando sempre di più nuove fonti di energia rinnovabili, siamo altamente dipendenti dai carburanti fossili. "I cinque anni successivi all'accordo di Parigi sono stati i cinque anni più caldi mai registrati e durante quel periodo il mondo ha anche emesso più di 200 gigatonnellate di CO2", ha dichiarato la famosissima Greta Thunberg in un video in occasione del quinto anniversario dell'accordo di Parigi.

Attualmente, degli oltre 190 Paesi che hanno firmato gli Accordi di Parigi sul clima, 127 nazioni (responsabili del 63% delle emissioni), hanno intenzione di raggiungere l'obiettivo di "emissioni zero" entro una certa data (solitamente il 2050 o il 2060, come nel caso del Giappone e della Cina). Mentre gli Stati Uniti, sul podio per quanto riguarda le emissioni, hanno intenzione di rientrare negli Accordi sul Clima (poiché erano usciti per mano dell'amministrazione Trump).

Anche con questi buoni propositi, l'aumento medio della temperatura è già pari (in media!) a 1.2 gradi. Se l'obiettivo è davvero rimanere al di sotto della soglia di 1.5 °C al tasso di emissione attuale, abbiamo solo sette anni. È necessaria quindi un'azione immediata. A questo proposito, nel novembre del 2021 è prevista la prossima Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici (la COP26), dopo che la COP25 è fallita miseramente.

Speriamo che il 2021 sia l'anno del cambiamento... o del risveglio!