Oggi la Nasa invierà la sonda Osiris-Rex verso l’asteroide Bennu

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Questa notte partirà la missione Osiris-Rex della NASA, che prevede il lancio di una sonda verso l’asteroide denominato Bennu allo scopo di prelevarne dei campioni, dopo un viaggio della durata di circa sette anni. In caso di successo, la sonda raccoglierà il più grande campione mai prelevato finora da un asteroide.

Gli asteroidi sono considerati piccole istantanee del Sistema Solare delle origini. I ricercatori ritengono che questi oggetti siano rimasti relativamente intatti per miliardi di anni, e in questo caso potrebbero fornire indizi preziosi sulla composizione chimica originale del Sistema Solare. C'è anche l’ipotesi che gli asteroidi possano contenere i cosiddetti mattoni per la costruzione della vita, tra cui acqua, molecole organiche, e amminoacidi. Analizzare un asteroide potrebbe dirci se queste rocce spaziali sono responsabili di aver portato i precursori della vita sulla Terra.

“Questo è ciò che guida il nostro programma,” ha dichiarato Dante Lauretta, ricercatore principale della missione Osiris-Rex, alla conferenza pre-lancio della NASA. “Stiamo andando verso un asteroide perché è una capsula del tempo delle prime fasi della formazione del Sistema Solare.”

L'obiettivo di Osiris-Rex è Bennu, un asteroide che possiede un’orbita che lo fa passare vicino al nostro pianeta. Ogni sei anni infatti, le orbite della Terra e di Bennu corrispondono, e l’asteroide passa a circa 320mila chilometri dal nostro pianeta. In effetti, è stato calcolato che ci sono delle probabilità, seppur piuttosto basse, che Bennu possa colpire la Terra fra circa 200 anni.

Dopo il lancio della sonda, dovremo attendere che la sua orbita e quella dell’asteroide si avvicinino, nell’agosto del 2018, ma solo a luglio 2020 sarà possibile prendere un campione da Bennu, e ci vorranno solo cinque secondi. Invece di atterrare sull'asteroide, Osiris-Rex si avvicinerà lentamente a Bennu e toccherà la sua superficie in una manovra che la NASA chiama TAG, per Touch-and-go. La sonda estenderà un piccolo braccio robotico con un’estremità specializzata nel prelievo di campioni. Il team della missione spera di riuscire a prelevare almeno 60 grammi di materiale in questo modo. Nel caso in cui il primo tentativo fallisse, la NASA potrà fare fino a tre tentativi di TAG.

La sonda lascierà Bennu verso marzo 2021 e tornerà sulla Terra entro settembre 2023. Una volta ritornata, il contenitore del campione della navicella si staccherà dal resto dell’Osiris-Rex e toccherà terra dolcemente grazie a un paracadute nel deserto dello Utah. Gli scienziati potranno così iniziare lo studio di questo incredibile campione.