OnePlus Buds, 2000 unità fermate alla dogana americana: credevano fossero AirPods false

OnePlus Buds, 2000 unità fermate alla dogana americana: credevano fossero AirPods false
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Errare è umano, soprattutto quando l’ansia è tale da farci fare qualsiasi cosa di fretta. In casi come questo, però, la svista era evitabile: la US Customs and Border Protection oggi ha infatti dichiarato con fierezza che hanno bloccato 2000 Apple AirPods contraffatte...ma si trattava di OnePlus Buds originali.

Non solo con un tweet sull’account della US Customs and Border Protection, ma anche con un articolo sul suo sito ufficiale, la polizia di frontiera degli Stati Uniti annunciato di essere in possesso di 2000 unità di Apple AirPods in arrivo da Hong Kong e destinate a dei magazzini nel Nevada, bloccate poiché ritenute contraffatte. Il problema è che questi dispositivi, dal valore complessivo di 398.000 dollari stando al MSRP degli auricolari wireless della Mela, in realtà sono OnePlus Buds originali dal valore complessivo di 158.000 dollari.

Tralasciando tutti i dettagli aggiuntivi condivisi dalla CBP, che comunque potete leggere nel loro comunicato stampa, il fenomeno non è passato inosservato agli occhi degli utenti, specialmente quelli più appassionati del mondo tech. Tra tutti i commenti apparsi sul thread, quello che ovviamente ha ricevuto più like è stato quello dell’account ufficiale di OnePlus USA, che ha chiesto gentilmente di ritornare all’azienda gli auricolari true-wireless.

Cosa può aver confuso la polizia di frontiera non si sa, forse chi ha fermato il carico era a conoscenza soltanto degli AirPods e non ha chiesto informazioni riguardo altri marchi con prodotti simili sul mercato. La mancanza di attenzione ai dettagli da parte dello staff del JFK Airport però è evidente, dato che anche la scatola ha scritto chiaramente che si trattano di OnePlus Buds. Giudizio affrettato? Chissà, almeno ci abbiamo riso sopra.

Da noi recensite a fine luglio, le OnePlus Buds sono un prodotto dal giusto compromesso tra qualità e prezzo offerto dall’azienda di Pete Lau, che ora pensa anche a tanti nuovi dispositivi da lanciare sul mercato prossimamente.