OnePlus si unisce a Oppo ma diversi dipendenti non ci stanno e lasciano l'azienda

OnePlus si unisce a Oppo ma diversi dipendenti non ci stanno e lasciano l'azienda
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OnePlus e OPPO hanno annunciato la loro fusione poco più di una settimana fa, sorprendendo il mercato con una mossa dovuta alla “ottimizzazione del lavoro” all’interno dei due brand, che comunque resteranno relativamente indipendenti. Eppure, alcuni dipendenti della società di Pete Lau hanno deciso di abbandonarla definitivamente.

Il fiume di grandi cambiamenti all’interno dell’azienda, stando a quanto diffuso in rete dal rinomato tipster OnLeaks, sarebbe partito dalla divisione indiana di OnePlus, dove alcuni dipendenti avrebbero deciso di lasciare la propria posizione in quanto la fusione tra le due case cinesi avrebbe portato sia a una notevole riduzione della loro squadra di sviluppatori e ricercatori, che a una riduzione dell’indipendenza rispetto a Oppo.

Sempre secondo OnLeaks e le informazioni da lui ottenute, in corso ci sarebbe anche una certa diminuzione complessiva del personale e un cambio di status di tutte le divisioni OnePlus in quanto ora a guidare le decisioni di entrambi i brand (o meglio, dell’unica grande azienda) è Oppo. Agli occhi degli ormai ex-dipendenti quindi OnePlus sembrerebbe essere prossima a diventare un sub-brand a tutti gli effetti, ma trattandosi comunque di indiscrezioni e opinioni consigliamo di prenderle cum grano salis.

Sarà interessante comprendere quali saranno dunque i margini di movimento di OnePlus in seguito alla fusione in quanto, se queste voci dovessero essere corrette, ci potrebbe essere un rischio latente di vedere grandi cambiamenti in arrivo per il brand e per i suoi dispositivi in arrivo sul mercato. OnePlus ha sì confermato che dopo la fusione continuerà a usare OxygenOS, ma al momento i dettagli effettivi della fusione sembrano ancora avvolti da una nebbia.

Ma a proposito di Oppo, nel mese di giugno sono arrivati in Italia gli auricolari Enco Free 2 ed Enco Buds.