L'ONU afferma: "se non ci uccide il virus, lo farà il cambiamento climatico"

L'ONU afferma: 'se non ci uccide il virus, lo farà il cambiamento climatico'
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Recentemente si è tenuto l'incontro annuale delle Nazioni Unite e gli argomenti discussi non sono stati per nulla confortevoli. Il messaggio finale sembra chiaro e conciso: "se non ci uccide il virus, lo farà il cambiamento climatico".

I motivi per enunciare un'affermazione del genere sono molteplici. La Siberia ha visto la sua temperatura più calda mai registrata quest'anno ed enormi pezzi di calotte polari in Groenlandia e Canada stanno finendo in mare.

"Stiamo già assistendo a una versione dell'Armageddon ambientale", ha dichiarato il primo ministro delle Figi Frank Bainimarama, citando gli incendi negli Stati Uniti occidentali e la continua rottura dei ghiacciai. L'obiettivo principale dell'accordo sul clima di Parigi del 2015 è limitare l'aumento delle temperature globali a 2 gradi Celsius al di sopra dei tempi preindustriali, ma secondo gli scienziati il mondo è sulla buona strada per superarli.

Pochi impegni sono emersi al raduno delle Nazioni Unite, a parte l'annuncio della Cina che mira a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2060. Sono stati molti i rappresentati di diverse nazioni, sopratutto quelle circondate dall'acqua, ad esprimere le loro preoccupazioni per il futuro. Appelli urgenti sono giunti anche dall'Africa: "la nostra casa che brulicava di milioni di specie di creature date da Dio, sia grandi che piccole, sta lentamente morendo", ha dichiarato dal Kenya Uhuru Kenyatta.

Insomma, mentre il mondo si sta lentamente riprendendo dall'epidemia che lo ha messo in ginocchio, i rappresentanti di tutto il mondo fanno notare che non esiste (purtroppo) un vaccino per il riscaldamento globale.