Le orche assassine hanno attaccato 40 imbarcazioni al largo della Spagna

Le orche assassine hanno attaccato 40 imbarcazioni al largo della Spagna
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Negli ultimi sei mesi, al largo delle coste della Spagna e del Portogallo, sono stati segnalati almeno 40 incidenti che hanno coinvolto delle orche assassine. Queste creature, infatti, hanno attaccato - senza alcun motivo evidente - le imbarcazioni. Non un singolo esemplare, ma interi gruppi di 4-5 elementi. Cosa succede?

I resoconti degli incidenti suggerivano che gli animali stessero deliberatamente prendendo di mira le barche a vela. Il primo incidente segnalato risale a luglio, il più recente alla fine di ottobre. Le creature sono solite ad andare in questa zona per riprodursi nelle acque più calde del Mediterraneo e inseguire il loro piatto preferito: il tonno rosso.

Tuttavia, a causa degli esseri umani, che hanno catturato più tonno del normale, i numeri delle orche sono scese di molto in queste zone. Fortunatamente, grazie alle regolamentazioni internazionali che hanno ridotto le catture annuali consentite nel Mar Mediterraneo, i numeri di entrambe le creature è salito di nuovo... anche se la sopravvivenza delle orche rimane precaria e a rischio di estinzione.

Riguardo all'attacco alle barche "all'inizio non ci credevo affatto", afferma la scienziata marina Ruth Esteban. "Queste orche assassine sono sempre curiose delle barche e si avvicineranno a loro", continua. "Ma toccarli e causare danni? Pensavo solo che le persone fossero spaventate e interpretassero male ciò che stava accadendo".

La scienziata si è dovuta ricredere, dopo le tantissime prove e testimonianze degli attacchi. Così, l'esperta - insieme a un altro scienziato - si è messa alla ricerca di prove per scoprire lo strano comportamento delle orche. Poiché ogni orca ha la sua "impronta digitale" sulla pancia, i ricercatori hanno identificato tre maschi coinvolti nella maggior parte degli incidenti: Gladis nero, Gladis bianco (che ha un profonda cicatrice sulla testa) e Gladis grigio.

Tuttavia, nonostante le idee di vendetta che sono divagate sul web, secondo Esteban queste orche stavano semplicemente giocando. È comunque complicato - secondo la ricercatrice - capire la mente di una creatura così complicata e non c'è ancora una risposta definitiva. Questo comportamento è potenzialmente pericoloso, sia per le persone sulle barche che per le orche. La guardia costiera portoghese, infatti, ha vietato alle piccole navi a vela di accedere in un tratto di mare in cui erano stati segnalati alcuni degli incidenti.

Sicuramente un enigma marino che deve essere risolto.

Le orche assassine hanno attaccato 40 imbarcazioni al largo della Spagna