È stata forse osservata, per la prima volta, una strana "stella di Quark"

È stata forse osservata, per la prima volta, una strana 'stella di Quark'
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Nel nostro Universo esistono tanti oggetti "ipotetici" capaci di esistere secondo le leggi della fisica attuali, ma non sono mai stati osservati. Un esempio di quanto detto è il buco bianco, l'opposto del buco nero, o la "stella di Quark". Riguardo quest'ultima, però, gli scienziati potrebbero aver trovato finalmente delle prove.

Una fusione di stelle di neutroni osservata nel 2019, infatti, ha la massa giusta per essere una possibile candidata. I neutroni di queste stelle non sono particelle fondamentali e, anche se si raggruppano con i protoni per formare nuclei atomici, sono fatti di particelle ancora più piccole chiamate quark.

Se vengono quindi schiacciati dall'impressionante gravità dello scontro di due stelle, diventano una stella di quark? Le risposte date non sono definitive e risultano essere complicate, soprattutto a causa dei quark stessi che per natura "non stanno mai da soli", ma preferiscono legarsi ad altre particelle.

Quando un gran numero di quark si raggruppa, tuttavia, le cose possono cambiare. Prima di continuare con la lettura dovete sapere che esistono sei tipi di quark: up, down, top, bottom, strange e charm. Secondo i fisici, quindi, esistono degli strani quark che possono legarsi con i tipi "up" e "down" e rimanere stabili, ma solo a pressioni estreme (come quelle delle stelle di neutroni).

Le stelle di quark sono più pesanti delle stelle di neutroni ma più leggere dei buchi neri, ma poiché non si hanno molte informazioni sul loro conto è difficile trovarle... almeno fino ad oggi. Un team di astronomi ha esaminato GW190425, un evento di onde gravitazionali innescato dalla fusione di due stelle di neutroni osservata nel 2019.

Quando due stelle di neutroni si scontrano potrebbero cancellarsi a vicenda, formare un buco nero, creare un'altra stella leggermente più massiccia o, secondo una ricerca pubblicata nel database di prestampa arXiv, generare una strana stella di quark. Il risultato dello scontro del 2019 è infatti un oggetto tra 3,11 e 3,54 masse solari - che rientra perfettamente anche nell'intervallo di massa consentito dai modelli di questi particolari corpi celesti.

È ancora presto per affermare una cosa del genere, ma studi futuri potrebbero smentire o confermare quando detto.