Osservate le turbolenze che fanno oscillare il disco di M87*

Osservate le turbolenze che fanno oscillare il disco di M87*
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Il buco nero al centro della galassia M87 è diventato famoso per essere il primo buco nero fotografato dall'uomo. L'immagine è stata creata grazie ai dati di Event Horizon Telescope e mostra un anello luminoso: il suo disco di accrescimento. Una nuova analisi dei dati hanno mostrato che il punto più luminoso cambia posto. Perché?

La causa sembra essere l'elevata turbolenza del plasma, dovuto al moto caotico che si genera nelle vicinanze del buco nero.

"È un risultato molto eccitante," afferma l'astrofisico Clifford Will dell'Università della Florida a Gainesville. "La prima immagine è stata solo un'istantanea. Quello che vogliamo capire è la dinamica di quello che avviene al centro di quella galassia."

Il team che ha prodotto la prima immagine stava lavorando sui dati di M87* dal 2009, ma non avevano abbastanza telescopi a disposizione per farcela. Nel 2017 il numero di telescopi è diventato sufficiente; ben 7 tra Nord America, Sud America, Hawaii e Europa.

Utilizzando l'immagine del 2017 di M87* come punto di partenza, insieme ai dati preliminari dal 2009 al 2013 per riempire i dettagli, gli scienziati sono stati in grado di avere un idea parziale di come apparisse M87* nei primi anni di osservazione.

Anche se il diametro è lo stesso, il punto più luminoso è ruotato. Nel 2013 si trovava a destra mentre nel 2017 era in basso. Questo cambiamento è dovuto al flusso tumuoltoso del plasma supercaldo intorno al buco nero.

"Penso che molte persone nel progetto EHT sono rimaste sorprese della quantità del cambiamento," ha spiegato il membro del team Maciek Wielgus.

La turbolenza nel plasma dovrebbe dipendere da fattori come: la velocità di rotazione, l'inclinazione della rotazione e l'intensità del campo magnetico. Per ora, questi dati sono insufficienti per tracciare una dinamica chiara di quello che avviene in questa regione caotica ma, monitorare i cambiamenti di M87*, ci permetterà di scoprire nuovi dettagli sulla natura dei buchi neri.

Il team ha bisogno di nuove immagini, molto dettagliate come quella con i dati del 2017, per scoprire come il buco nero cambia nel tempo, e questa serie di fotografie potrebbe essere quella che verrà utilizzate per creare il primo film di un buco nero.

Il team di EHT sta analizzando i dati raccolti nel 2018, inclusi quelli provenienti dall'ultimo arrivato: il Greenland Telescope. EHT non ha effettuato osservazioni nel 2019 e nel 2020, ma voglio riprendere nel 2021, COVID permettendo.