Ottenuto il trasporto della luce immagazzinata in una memoria quantistica

Ottenuto il trasporto della luce immagazzinata in una memoria quantistica
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Un team di fisici, guidato dal professor Windpassinger della Johannes Gutenberg University, ha trasportato con successo la luce, immagazzinata in una memoria quantistica, per 1,2 millimetri. Hanno dimostrato i processi di controllo e trasporto della luce hanno un piccolo impatto sulle proprietà dei fotoni.

I fotoni sono stati studiati a lungo, in quanto rappresentano uno dei candidati principali ad essere il mezzo attraverso il quale trasportare informazioni quantistiche, sviluppare qubit e addirittura I ricercatori hanno utilizzato gli atomi di rubidio, ultrareddo, come memoria per la luce, ottenendo una grande efficienza nell'immagazzinamento e una lunga durata.

"Abbiamo immagazzinato la luce mettendola in una valigetta, solo che nel nostro caso si tratta di una nuvola di atomi freddi. Abbiamo spostato quasta valigetta per una breve distanza e poi abbiamo fatto uscire la luce di nuovo. Questo è interessante non solo per la fisica in generale, ma sopratutto per le comunicazioni quantistiche, perché la luce non è così semplice da catturare e trasportare," spiega il professor Windpassinger.

La capacità di manipolare e immagazzinare le informazioni quantistiche è uno dei requisiti essenziali per sviluppare tecniche di comunicazione quantistiche e l'informatica quantistica. Le memorie quantistiche ottiche, che utilizzano la luce per immagazzinare e richiamare le informazioni, sono essenziali per dei network quantisici che siano anche scalabili. Utilizzando una tecnica conosciuta come "electromagnetically induced transparency" (EIT), la luce pulsante può essere intrappolata e mappata per creare un eccitazione collettiva negli atomi. Il processo è reversibile e la luce può essere richiamata con una grande efficienza.

Lo sviluppo di questa tecnologia potrà portare a grandi passi avanti nello sviluppo dei computer quantistici; mentre l'attenzione di tutti è rivolta verso la creazione di qubit sempre più efficienti, questo tipo di miglioramenti è estremamente importante e molto sottovalutato.