Paleontologi effettuano grandi scoperte nell'ambra di 230 milioni di anni fa

Paleontologi effettuano grandi scoperte nell'ambra di 230 milioni di anni fa
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Grazie a dei resti racchiusi all'interno dell'ambra, gli scienziati hanno osservato un affascinante finestra sulla vita nell'epoca dell'Eocene, avvenuto da circa 55 milioni a 34 milioni di anni fa. Recentemente, infatti, hanno trovato due mosche con le gambe lunghe che sono rimaste intrappolate nella linfa durante l'accoppiamento.

I ricercatori hanno esaminato migliaia di pezzi di ambra da un sito nella Tasmania occidentale e da altre località in Australia e Nuova Zelanda, descrivendo i punti più importanti in un nuovo studio. Insieme alle mosche "catturate nell'atto", i ricercatori hanno identificato altri campioni di ambra contenenti un ammasso di ragni appena nati e piante provenienti da foreste che un tempo crescevano vicino al Polo Sud.

Inoltre, gli autori dello studio hanno anche trovato pezzi dell'ambra più antica dell'Australia, risalenti a 230 milioni di anni fa e originari dell'antico supercontinente Pangaea. Esaminando campioni risalenti a molto prima del periodo Paleogene, fino al periodo Triassico (251 milioni a 199 milioni di anni fa), hanno scoperto felci estinte nel genere Dicroidium; l'ambra più antica trovata fino ad oggi in Australia.

Si tratta di una "grande scoperta" e questi campioni dimostrano che gli alberi australiani sono stati in grado di produrre linfa 230 milioni di anni fa. Altrettanto sorprendente è stata la varietà di piante e animali conservati in altri campioni di ambra, tra cui artropodi come molluschi e moscerini, funghi, muschi, semi e foglie. Gli autori dello studio hanno trovato queste minuscole tracce della vita antica analizzando più di 2.500 pezzi di ambra risalenti alle prime e medie parti dell'Eocene.

Delle vere e proprie "capsule" del tempo.

Paleontologi effettuano grandi scoperte nell'ambra di 230 milioni di anni fa