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Per OpenAI e Sam Altman l'IA è davvero pericolosa?

La pandemia di Coronavirus, con le conseguenti restrizioni che hanno costretto milioni di persone a lavorare e seguire le lezioni da casa, ha avuto un impatto importante sulle vendite di PC a livello mondiale. A certificare la crescita sono alcune ricerche di mercato effettuate dalle principali società.
Secondo Canalys, le spedizioni di PC hanno raggiunto quota 297 milioni di unità nel 2020, in aumento dell'11% rispetto al 2019. IDC, invece, stima per l'anno che si è da poco concluso 302 milioni di unità di PC spedite, in crescita del 13,1% su base annua. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Gartner, che concorda sul fatto che nel 2020 sono state registrate le vendite più alte del settore dal 2010.
Le prime avvisaglie erano arrivate ad inizio anno, quando Microsoft ha dichiarato senza mezzi termini che "il PC è tornato". A certificare questo trend anche il balzo nell'utilizzo di Windows 10, che ha raggiunto quota 1 miliardo di utenti a livello mondiale.
E' innegabile quindi che il processo di "pensionamento dei PC", che molti avevano evocato negli anni passati, sia stato messo da parte. Non sappiamo se si tratti di un trend momentaneo o se alla fine della pandemia continuerà, ma nel frattempo possono sorridere i produttori.
Canalys ed IDC concordano sul fatto che il principale produttore sia stato Lenovo, seguito da HP al secondo posto e Dell al terzo. Impressionante anche la crescita di Apple, che ha riportato un +17% secondo Canalys e del 29% secondo IDC.
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