A quanto pare anche ai topi piace il... solletico!

A quanto pare anche ai topi piace il... solletico!
di

Uno studio punta i riflettori sul... solletico. In particolare, si cerca di capire se anche i comuni topolini lo provino e si divertano a subirlo come capita ad alcuni esseri umani.

Il solletico è una sensazione che prova l’essere umano e che può essere, o meno, piacevole. Tuttavia, anche se non lo amiamo, il solletico ci fa ridere comunque. A quanto pare, però, l’essere umano non è la sola specie che soffre il solletico: anche i comuni topolini amano questa pratica e, quando qualche umano fa loro il solletico, emettono una serie di acuti suoni che sembrano delle vere e proprie risate. Una ricerca, pubblicata su Currenti Biology, vuole indagare su questo aspetto nei ratti per studiarli e tentare di capire se i meccanismi del solletico dei topi valgono anche per l’uomo.

Come primo passo, quindi, è importante capire se ai topi piace veramente il solletico o, se come per gli esseri umani, ridono pur non amandolo particolarmente. Ricercatori dell’Università di Bristol hanno così fatto il solletico ai topi e ne hanno registrato e ascoltato i suoni che emettevano. Alcuni topi rimanevano in silenzio mentre altri emettevano delle vocalizzazioni, degli ultrasuoni, nella frequenza dei 50 KHz. Ecco quindi che secondo la ricerca, se un topo sottoposto a solletico emette questi suoni è perché si sta divertendo. Del resto, una ricerca precedente ha evidenziato che questi particolari ultrasuoni sono il risultato di sentimenti positivi da parte dell’animale. Tuttavia, le cose non sono così semplici.

Capire se l’animale si sta divertendo o meno, ci dicono gli scienziati, potrebbe essere utile anche per il loro benessere e per capire se vivono bene, una sorta, cioè, di test da usare per riconoscere lo stato d’animo dell’animale. Altre ricerche, sempre in questo ambito, ammettono l’eventualità che le vocalizzazioni emesse dai topi durante il solletico siano le stesse che l’animale emette quando si trova in condizioni negative e di malessere. E’ quindi importante conoscere la storia pregressa dell’animale, se è abituato o meno ad emettere vocalizzazioni anche quando non si trova in situazioni di piacere, capire se una determinata pratica può piacergli o meno.