La parola "incubo" tempo fa aveva un significato ancora più spaventoso

La parola 'incubo' tempo fa aveva un significato ancora più spaventoso
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Gli incubi capitano a tutti, prima o poi. D'altra parte i sogni non possono essere solo divertenti o incredibilmente strani, e all'opposto dello spettro si prova anche quella sensazione di angoscia e ansia creata quando si sogna qualcosa di terrificante. Un incubo, appunto. La parola per descrivere questo evento, però, ha origini molto antiche.

Innanzitutto, però, occorre conoscere il significato della suddetta: così come riporta la Sleep Foundation - organizzazione dedicata al miglioramento della salute pubblica e del benessere attraverso l'educazione e la difesa del sonno - i "veri incubi" sono quelli che fanno svegliare il sfortunato soggetto che li sta vivendo.

Come afferma Merriam-Webster, una società statunitense che pubblica testi di consultazione, famosa per i suoi dizionari e fondata nel 1828, per "incubo" una volta si intendeva "uno spirito malvagio precedentemente pensato per opprimere le persone durante il sonno." Il significato ha sicuramente delle origini antiche e appare perfino in una storia della tradizione vichinga.

La parola "incubo", in questo contesto spaventoso, è apparsa per la prima volta durante il 14° secolo. Il termine venne tuttavia riconsiderato all'incirca 250 anni dopo, riferendosi alla terribile sensazione di soffocamento quando si sperimenta un brutto sogno che fa svegliare. Insomma, sicuramente una cosa terrificante in entrambe le due versioni.