Pedopornografia, furto di denaro e credenziali e revenge porn: crescono i reati in rete

Pedopornografia, furto di denaro e credenziali e revenge porn: crescono i reati in rete
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La Polizia Postale, come di consueto ad inizio anno, ha diffuso il bilancio delle attività svolte nell'ambito dei controlli in rete nel 2021, nel corso del quale è stata impegnata nella prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, ma anche cybercrime e minacce eversivo-terroristiche.

Nella fattispecie, la Polizia Postale evidenzia che rispetto al 2020 sono aumentati del 54% i fenomeni di sextortion e del 78% quelli di revenge porn, che hanno portato gli agenti ad analizzare oltre 500 casi con 1400 denunce. In tale attività sono stati analizzati oltre 29mila siti internet, con 2.539 oscurati in quanto presentavano caratteristiche pedopornografiche.

In incremento anche il financial cybercrime: nel 2021 complessivamente su tutto il territorio nazionale si sono registrati 126 attacchi informatici ai sistemi finanziari delle imprese, con 36 milioni di Euro sottratti e 17 milioni recuperati. A questo fronte si collegano i fenomeni di phishing, smishing e vishing, ovvero tecniche che vengono utilizzate per caprire illecitamente i dati personali e bancari.

In totale sono stati oltre 18mila i casi di furto di credenziali, il 27% in più rispetto al 2020, e le persone indagate sono state 781.

Nell'ambito dell'attività di prevenzione e contrasto del cyberterrorismo, i Poliziotti hanno sviluppato un'attività informativa nei confronti di 117mila spazi web: su 1095 sono stati trovati contenuti illeciti e 471 sono stati oscurati. Nella fattispecie, 39 persone sono state denunciate per propaganda jihadista, estremismo di desta o movimenti anarchici, e 101 persone nell'ambito dei movimenti "NO VAX e NO GREEN PASS".

Ad inizio 2021 la Polizia Postale aveva messo in guardia dai furti di Whatsapp, un altro fenomeno in crescita.