Per la prima volta in assoluto, Apple guadagna più dai servizi che dalla vendita di Mac

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L'annuncio dei risultati finanziari di Apple, arrivato nella serata di ieri, ha segnato un punto di rottura importante rispetto al passato, non solo perchè per la prima volta in assoluto negli ultimi tredici anni la società di Cupertino è in calo, ma anche perchè ha diversificato le entrate.

Come infatti rivelato proprio dell'amministratore delegato della compagnia, Tim Cook, i ricavi generati dai servizi (iTunes, App Store, iCloud) e licenze, sono superiori a quelli delle vendite di Mac e sono aumentate del 20% su base annua. Si tratta di un cambiamento per certi versi epocali, dal momento che significa che Apple può ora generare un flusso costante di entrate dai dispositivi esistenti che accedono ai servizi internet.
Chiaramente, una grossa parte di questa fetta è da imputare all'App Store, i cui ricavi sono aumentati del 35% su base annua ed iCloud, che continua a crescere, mentre Apple Paysta crescendo ad un ritmo tremendo”, ha ammesso Tim Cook, il quale ha notato che ogni settimana la piattaforma di pagamento digitale guadagna un milione di nuovi utenti.
Il CFO Luca Maestri però ha notato che almeno al momento, tali servizi non hanno fornito un contributo finanziario significativo.
Chiaramente il fatto che i servizi generino entrate superiori ai Mac non significa che questi stiano fallendo, ma Maestri imputa il calo del 12% al fatto che siamo di fronte ad periodo difficile per le vendite dei personal computer.
Al momento però è ancora difficile capire che impatto avrà questo cambiamento sul futuro di Apple.