Perché alcune persone tendono a credere alle teorie del complotto?

Perché alcune persone tendono a credere alle teorie del complotto?
di

Tutti abbiamo quel parente "cospirazionista", ovvero colui che crede alla teorie del complotto e che, durante ogni riunione familiare, non aspetta altro che enunciarle a tutti. Mentre alcune delle teorie più stravaganti non fanno altro che suscitare una risata, molti le prendono davvero sul serio. Qualcuno ha detto Bill Gates e i vaccini?

Esistono tantissime teorie del complotto e ultimamente ne sono uscite fuori di divere (come i negazionisti della sesta estinzione di massa, per esempio). Viene da chiedersi perché, in un mondo già pieno di caos, la gente non fa altro che creare storie sempre più assurde? La neuroscienziata Shannon Odell cerca di spiegarlo.

"Il cervello umano è cablato per vedere i modelli che ci aiutano a sopravvivere", spiega Odell. "I modelli di rilevamento possono salvarti la vita. L'elaborazione dei modelli è diventata sempre più sofisticata con l'espansione della corteccia cerebrale, in particolare la corteccia prefrontale e le regioni coinvolte nell'elaborazione delle immagini ". Tuttavia, questo meccanismo di sopravvivenza può finire per confondersi. "Man mano che ci siamo evoluti, il cervello è diventato così bravo a trovare schemi che a volte vede uno schema in dati completamente disconnessi."

C'è quindi un motivo dietro alla credenza di una teoria del complotto? Sì. "Le persone che credono nelle teorie del complotto hanno cervelli più inclini alla percezione di schemi illusori: trovando connessioni quando non ce ne sono". Il colpevole dietro questo potrebbe essere la dopamina. "Le persone con livelli geneticamente più alti di dopamina libera hanno maggiori probabilità di credere in una o più teorie del complotto".

Ovviamente, il momento - non certamente roseo - in cui stiamo vivendo non fa altro che alimentare certe convinzioni, che spingono il cervello a lavorare ancora di più per cercare quegli schemi ancora più improbabili. L'unico modo per eliminare questa "piaga" è quella di comunicare e stare vicino a coloro che sostengono queste tesi assurde, spiegando loro quello che sta succedendo realmente.