
Ma perché, tra tutti gli animali, sono proprio le cicogne a portare i bambini appena nati?
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Vi siete mai soffermati sulla tenera immagine della cicogna che consegna i bambini appena nati, avvalendosi della forza del suo becco e di un solido sacco di stoffa? Perché non una lupa o un canguro munito di marsupio? Mettetevi comodi oggi facciamo un salto nel passato alla ricerca delle origini di questa simbologia.
È chiaro che alcuni prodotti artistici relativamente più recenti, come “Le cicogne” di Hans Christian Andersen, hanno contribuito ad imprimere nella cultura occidentale la fantasia descritta poc’anzi; tuttavia, ci sono miti, narrazioni e raffigurazioni che precedono tutta la produzione moderna. Questa storia è riportata sia da Grunge che da History Daily; tuttavia, per onestà intellettuale, non ho trovato fonti antiche che possano siglare siffatta testimonianza come veritiera.
Facendo un salto di almeno tre migliaia di anni, scopriamo che uno dei miti più antichi e specifici della cicogna porta-bambini risale ai greci. Era, sorella e moglie di Zeus, era gelosa (ovviamente) della regina Gerena, mortale che si distingueva per la sua bellezza. Il mitologema si ripresenta: Zeus aveva una relazione con la donna e questo suscitò nella moglie del padre degli dèi un profondo desiderio di vendetta.
Era trasformò Gerena in una cicogna per farla volare via, ma il fato ha voluto che la regina (di quale regno non si sa) ebbe un bambino prima di trasformarsi in un uccello, forse concepito con Zeus. Decise, quindi, di afferrare l’infante per il becco e portarlo via con sé.
L’autrice Rachel Warren Chadd, nel libro del 2016 “Birds: Myth, Lore and Legend”, afferma che l’uccello del mito era una gru, anziché una cicogna; ma, come riporta Live Science, è difficile fare certe distinzioni quando si ha una concezione degli uccelli piuttosto confusionaria, dove gru, cicogne e aironi vengono associati alla stessa specie.
Inoltre, anche gli antichi egizi conoscono la tradizione della cicogna che “porta i bambini”. L’animale, infatti rappresenterebbe l’anima, nota come ba. Il volatile compariva dopo la morte di qualcuno, per simboleggiare la reincarnazione del defunto in un nuovo bambino, secondo quanto affermato da Today I Found Out.
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