Perché capita di avere pensieri violenti e casuali in pubblico?

Perché capita di avere pensieri violenti e casuali in pubblico?
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Sperimentare dei pensieri casuali e violenti, secondo quanto affermato da Dean Burnett, neuroscienziato che scrive per il sito web Science Focus, è normale. Molti potrebbero forse preoccuparsi che tali pensieri "violenti" siano sbagliati da avere, ma in realtà confermano la buona salute del nostro cervello.

La materia grigia non funziona semplicemente osservando il mondo circostante, ma sperimentando e ricordando quello che accade intorno a noi in determinate occasioni e contesti. La capacità (quasi unica) del nostro cervello, inoltre, è quella di ipotizzare, anticipare e simulare azioni e risultati. Credete di essere persone cattive lo stesso? Il test fattore oscuro vi leverà ogni dubbio.

La nostra materia grigia sforna continuamente scenari improbabili del tipo "cose succederebbe se facessi determinate azioni?". Questo non fa altro che darci le migliori possibilità di successo all'interno dello scenario in cui ci troviamo. Tra tutte queste "possibili opzioni" possiamo anche trovare azioni violente, dispiacevoli o non socialmente accettabili. Questa interpretazione potrebbe anche spiegare la Call of the Void, la curiosità di saltare quando ci troviamo in un luogo alto.

Ad esempio, se ci troviamo in pieno centro e osserviamo un portafoglio per terra, sicuramente il nostro cervello ipotizza, tra i tanti scenari, quello di tenerlo. É quello che facciamo che ci rende ciò che siamo, non quello che pensiamo, secondo quanto afferma Burnett. "Si ritiene che tali pensieri siano il modo in cui il cervello subconscio controlla quali siano i confini", afferma infine l'esperto.