Perché a Capodanno mangiamo cotechino e lenticchie? La tradizione è antica

Perché a Capodanno mangiamo cotechino e lenticchie? La tradizione è antica
di

Oggi è la vigilia di Capodanno e molti di voi aspetteranno la mezzanotte con un gran cenone e tante feste. Siamo sicuri che, arrivati all'inizio del nuovo anno, nelle tavole non mancheranno lenticchie e cotechino, una tradizione che si dirama da secoli in praticamente tutta Italia... ma perché li mangiamo proprio in questo giorno?

Come sempre, questa usanza è da ricercare nelle tradizioni popolari. Il motivo è semplice e lo sapete anche voi perché viene ripetuto praticamente ogni anno: si tratta di un gesto di buon auspicio che serve per augurare buona fortuna e ricchezza (nonostante non porti realmente la felicità).

Le lenticchie, pensate, hanno questa "fama" addirittura dai tempi dell'Impero Romano e all'epoca si pensava che mangiarle e regalarle (all'interno di una sacca chiamata "scarsella") portasse ricchezza. Il motivo è anche da ricercare nella particolare forma del legume, piatto e simile a una "moneta", e al fatto che durante la cottura il volume della cultura orfana aumenti (come la speranza della ricchezza durante il nuovo anno).

E il cotechino, o zampone, invece? Questa è un'aggiunta successiva al rito delle lenticchie, ma il motivo riguarda sicuramente l'abbondanza di un alimento del genere. L'insaccato, infatti, è composto da carne di maiale ed è molto grasso: un vero e proprio simbolo di abbondanza che non può mancare all'inizio dell'anno nuovo.

Insomma, adesso sapete per quale motivo (molto probabilmente) stasera mangerete questo squisito cibo della tradizione. Nel frattempo, cogliamo anche l'occasione per augurarvi Buon Anno.

Ci rivediamo (o per meglio dire rileggiamo) nel 2023.