Perché è così difficile camminare sulla sabbia? Ecco la risposta

Perché è così difficile camminare sulla sabbia? Ecco la risposta
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Se persino Rocky Balboa si è allenato sulla spiaggia durante i suoi duri allenamenti, un motivo c'è. Camminare sulla sabbia, infatti, è molto difficile e sicuramente più complicato rispetto a una superficie normale. Tuttavia, perché è così complicato camminarci sopra?

"Il problema con la sabbia è che è morbida, ad ogni passo 'sprofondi'", ha dichiarato Paola Zamparo, ricercatrice di biomeccanica presso l'Università di Verona, in una e-mail a LiveScience. Questo ti costringe a utilizzare da 2,1 a 2,7 volte più energia ad ogni passo che fai, secondo uno studio del Journal of Experimental Biology.

Non solo: l'irregolarità delle spiagge e delle dune sabbiose le rende difficili da attraversare. Per questo motivo il nostro corpo viene "costretto" a fare piccoli aggiustamenti, spesso inconsci, in base all'andatura, coinvolgendo i muscoli, specialmente quelli della caviglia e del piede, che altrimenti potrebbero fare meno sforzo.

Tutti questi muscoli "dovranno contrarsi attivamente per garantire la stabilizzazione", ha affermato invece Barbara Grant, ricercatrice di biomeccanica presso l'Università di Liverpool nel Regno Unito. Un altro studio, invece, spiega perché camminiamo in modo diverso sulla sabbia rispetto alle superfici dure: camminare su superfici morbide, come sabbia, fango e neve, induce le persone a fare passi più lunghi e compiere movimenti più ampi; azioni che consumano più energia rispetto a camminare su una superficie solida.

Inoltre, correre lungo la spiaggia richiede solo circa 1,6 volte più energia rispetto a correre su una superficie piana e stabile. A proposito, ma potremmo mai rimanere senza sabbia?