
Perché gli errori informatici vengono chiamati "bug"? Non è quello che credi
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Nel vocabolario comune, viene chiamato "bug" un qualsiasi errore di tipo informatico che si palesa davanti i nostri occhi. Perché si indica proprio questa parola - "insetto" - per indicare un problema in informatica?
I tecnici che stavano lavorando al primo computer costruito dalla Marina degli Stati Uniti, l'Harvard Mk II o Aiken Relay Calculator, si resero conto di un guasto elettrico e, aprendo il pannello di controllo degli ingranaggi, scoprirono che una falena aveva mandato in cortocircuito uno dei suoi relè elettrici... un vero e proprio "bug" a tutti gli effetti. Potrebbe sembrare questa l'origine della parola, ma non è così.
L'uso di "bug" per indicare un errore o un problema tecnico precede l'evento di quasi un secolo. Il primo uso della parola viene fatto risalire dall'inventore americano Thomas Edison, che in una lettera del 3 marzo 1878 al presidente della Western Union William Orton scrisse: "Avevi in parte ragione. Ho trovato un "bug" nel mio apparato, del genere “callbellum”".
Edison, per callbellum, non si riferiva a un genere di insetto; "call" si riferisce a una telefonata e "bellum" è la parola latina per "guerra" o "combattimento", il che implica che Edison fosse impegnato in una lotta con questo particolare problema di hardware del suo dispositivo.
In un'altra lettera, questa volta inviata a Theodore Puskas, l'inventore chiarisce il significato del termine: "il primo passo è un'intuizione, e arriva con uno scatto, poi sorgono le difficoltà - i "Bug", il modo in cui vengono chiamati questi piccoli difetti e difficoltà - si mostrano e sono necessari mesi di intensa osservazione e studio prima di raggiungere il successo o il fallimento commerciale".
Da dove lo stesso Edison abbia preso il termine non è noto, anche se una teoria afferma che abbia avuto origine da un problema comune che affliggeva i sistemi telegrafici. Il termine, tuttavia, fu formalmente standardizzato per la prima volta dall'ingegnere Thomas Sloane nel suo Dizionario elettrico standard del 1892 , che definiva un "bug" come: "qualsiasi guasto o problema nelle connessioni o nel funzionamento di un apparato elettrico".
Successivamente, dopo diversi usi del termine (perfino da parte di Asimov), è solo nel 1947 - dopo l'incidente della falena - che la parola entra a far parte del campo dell'informatica.
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