Perché stanno eruttando tutti questi vulcani? Che sta succedendo?

Perché stanno eruttando tutti questi vulcani? Che sta succedendo?
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Recentemente il mondo ha assistito a una serie di eruzioni vulcaniche che hanno catturato l'attenzione dei media e acceso l'immaginazione collettiva. Dalle nubi di cenere del vulcano in Messico alle spettacolari fontane di lava in Italia, passando per la nascita di una nuova isola in Giappone e l'evacuazione di una cittadina in Islanda.

Questi eventi hanno suscitato speculazioni e preoccupazioni. Tuttavia, gli esperti ci rassicurano: nonostante le apparenze, questa attività vulcanica non è insolita. Janine Krippner, vulcanologa fisica presso l'Università di Waikato in Nuova Zelanda, afferma che ciò che stiamo osservando è "assolutamente normale".

Secondo il Programma di Vulcanismo Globale dello Smithsonian, ci sono circa 46 vulcani in "eruzione continua", ovvero che eruttano almeno ogni tre mesi. Il numero tipico di vulcani attivi si aggira tra i 40 e i 50, con circa 20 eruzioni in corso in qualsiasi giorno. Christopher Kilburn, professore di vulcanologia e pericoli geofisici presso l'University College di Londra, concorda sul fatto che non è insolito avere una dozzina di vulcani in eruzione simultaneamente.

Tuttavia, sottolinea che potrebbe esserci un aumento insolito nel numero di report sui media, specialmente se un vulcano si trova vicino a un'area popolata o se ci sono video spettacolari che mostrano un evento in corso. Jenni Barclay dell'Università dell'East Anglia osserva che ciò che stiamo vivendo è più un caso di persone che notano di più le eruzioni vulcaniche rispetto al solito.

L'evacuazione della piccola cittadina islandese di Grandavik, ad esempio, ha fornito abbondante materiale spettacolare. Le strade della città sono state divise dall'attività vulcanica e i suoi 3.500 abitanti hanno dovuto affrettarsi a recuperare i loro beni dalle case. Nonostante possa sembrare inquietante, l'Islanda, e in particolare la regione di Grandavik, è un focolaio di attività vulcanica, quindi ciò che sta accadendo non è senza precedenti per la nazione nordica.

Edward Llewellin, vulcanologo presso l'Università di Durham in Inghilterra, afferma che le eruzioni islandesi che hanno fatto notizia in passato, come quella del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010 che ha interrotto significativamente il traffico aereo, hanno portato a un "interesse elevato" nel vulcanismo della nazione.