Perché i gatti giocano con le loro prede? Ecco spiegato questo peculiare comportamento

Perché i gatti giocano con le loro prede? Ecco spiegato questo peculiare comportamento
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Il comportamento dei nostri amici animali non è facile da decifrare, soprattutto dei gatti, creature a volte buffe che amano le scatole. Se avete a casa una di questa palla di pelo, molto probabilmente vi sarete anche accorti della loro abitudine di "giocare" con la carcassa di una preda anche dopo averla uccisa, ma per quale motivo fanno così?

Per rispondere alla domanda c'è bisogno di risalire nientemeno che all'addomesticamento dei gatti. Quest'ultimo - si pensa - avvenne in Egitto circa 8.000 anni fa, dove le creature selvatiche (membri della specie Felis silvestris lybica) furono attratte dai topi delle città. Gli esseri umani, di buon grado, tenevano questi gatti in giro perché controllavano egregiamente le popolazioni di roditori.

Tuttavia, il 'vero' addomesticamento dei mici può essere fatto risalire solo a circa 200 anni fa. Martina Cecchetti, una scienziata della conservazione che studia il comportamento dei gatti all'Università di Exeter nel Regno Unito, ha dichiarato a LiveScience che per "vera" domesticazione è inteso un allevamento selettivo e intenzionale da parte dell'uomo.

Poiché sono stati addomesticati solo di recente, i gatti conservano molti degli istinti tramandati dai loro antenati selvaggi che cacciavano piccole prede per tutto il giorno. Questo residuo evolutivo spinge un gatto "a catturare la preda anche se non ha fame", sostiene Cecchetti, e grazie a questi anche le moderne razze di gatti domestici possono sopravvivere relativamente facilmente in natura... talmente bene che in Australia sono considerati dei veri e propri killer di animali.

Quando cattura una preda, quindi, il gatto può giocarci per qualche tempo per esercitare il suo istinto felino.