Perché in Giappone si utilizzano in maniera così ossessiva i fax nel 2022?

Perché in Giappone si utilizzano in maniera così ossessiva i fax nel 2022?
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Molti vedono il Giappone come un luogo in cui la tecnologia regna sovrana. Effettivamente decenni di robottoni, tecnologie all'avanguardia e interi quartieri dedicati al Tech hanno fatto sognare gli appassionati. Certo, il Giappone rimane comunque una grande potenza mondiale e tecnologica... ma sapete che oggi, nel 2022, si utilizzano ancora i fax?

Lo strumento, pensate, è ancora un pilastro centrale della comunicazione giapponese negli ambienti aziendali e governativi, che ha "ostacolato" la burocrazia durante la pandemia, poiché i funzionari che lavoravano a casa dovevano tornare in ufficio per inviare e ricevere fax. Il gabinetto del primo ministro Yoshihide Suga si è ribellato a questa assurda situazione, e ha l'obiettivo di far diventare digitali tutti gli organi governativi.

L'amministrazione ha perfino formato un gruppo di "riforma anti-fax" incaricato di bandire il fax dal distretto burocratico di Kasumigaseki di Tokyo (per adesso, infatti, si sta testando il "bando" in una zona limitata). Tuttavia, gli uffici governativi non hanno preso bene questa notizia, affermando che sarebbe stato “impossibile” sostituire il fax.

C'è un motivo dietro questa assurda storia: in Giappone, invece di una firma, persone e aziende utilizzano un sigillo personalizzato hanko - una sorta di timbro in cui è racchiusa la propria firma. Così come potrete immaginare, il governo ha cercato di limitare l'utilizzo di questi timbri negli uffici del governo, ma sono tantissime le piccole e medie aziende che lo utilizzano come parte di una tradizione secolare.

Nonostante la questione sia assurda - considerando anche il fatto che le istituzioni considerano "poco sicure" le transizioni online - è solo questione di tempo e, prima o poi, anche il fax in Giappone si estinguerà. Certo, conoscendo al resilienza dei giapponesi vedremo questo passo almeno tra un paio di anni... nel mentre Dubai ha l'obiettivo di diventare la prima nazione "paper free".