Ecco perché la musica allevia il dolore: ce lo spiega un recente studio

Ecco perché la musica allevia il dolore: ce lo spiega un recente studio
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Una ricerca pubblicata su Science risponde finalmente al quesito che ci si pone da anni, ovvero perché la musica effettivamente allevia il dolore? Cosa succede a livello neuronale?

Lo studio è stato condotto per ora su dei topi ai quali sono stati fatti ascoltare tre tipologie di diversi suoni: un brano di musica classica, un arrangiamento più sgradevole sempre dello stesso pezzo e un rumore bianco ovvero una specie di fruscio costante. Ciò che è stato scoperto è che in tutti e tre i casi, l'ascolto dei suoni a bassa intensità riducevano nei topi la sensibilità al dolore causata dalle loro zampe infiammate.

Ciò che ha destato maggiore scalpore è che il tutto dipendeva non dalla gradevolezza/sgradevolezza del suono, bensì dall'intensità con i quali questi venivano prodotti. Ciò che rende la musica un buon "analgesico" è spiegato dalle aree toccate e stimolate durante il suo ascolto.

Il suono viene elaborato nella corteccia uditiva per poi giungere al talamo ovvero una struttura del sistema nervoso centrale deputata alla ricezione di segnali sensoriali fra i quali anche il dolore. Nell'esperimento condotto, in poche parole, i suoni andavano a ridurre l'attività dei neuroni che ricevevano il segnale di dolore nel talamo andando a produrre questo effetto analgesico.

Si tratta sicuramente di un studio condotto per ora solo su animali e non su esseri umani dove, potrebbero entrare in gioco fattori molto diversi. Tuttavia secondo gli scienziati, la ricerca effettuata rappresenta un punto di partenza per la conduzione di ulteriori studi atti a individuare trattamenti analgesici meno invasivi e più "naturali" rispetto a quelli ad oggi presenti.

Altre proprietà della musica? È essenziale per la nostra salute mentale!