Perché la neve non si scoglie quando viene data alle fiamme? Tutta colpa della fisica

Perché la neve non si scoglie quando viene data alle fiamme? Tutta colpa della fisica
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Tra le miriadi di fake news, complotti e assurdità che si trovano sul web, ogni inverno tornano - puntualmente - quelle che riguardano la "neve artificiale" e la sua combustione: secondo i più scettici, la neve dei nostri giorni è "finta" perché non sembra sciogliersi correttamente. Noi vi spieghiamo il perché.

È facile deridere chi condivide una notizia falsa o chi cade nella trappola di quelle che nel gergo moderno chiamiamo "contenuti bait", eppure diverse analisi mostrano che anche chi è capace di discernere tra una bufala e una notizia vera, spesso non approfondisce il contenuto dell'alterco, ma preferisce imporsi con semplice superiorità e passare alla prossima critica.

Per quanto sia un atteggiamento che vada per la maggiore (purtroppo), a noi non è mai andato a genio: vogliamo impiegare le nostre forze soprattutto per spiegare perché un determinato fenomeno accade, senza esprimere giudizi di sorta. A tal proposito riesumiamo la diatriba che si riapre puntualmente dopo ogni nevicata: la combustione della neve.

In molti video in cui è stato ripreso l'esperimento si può notare sempre lo stesso effetto: una palla di neve, se bruciata con una fiamma di un accendino o mediante qualsiasi altra forma di calore, invece di sciogliersi come "neve al sole", inizia ad annerirsi e ad assumere un odore sgradevole. Molti hanno ritenuto che questo fosse l'indizio primario per convalidare la tesi secondo cui la neve di oggi sia del tutto artificiale, o comunque piena di sostanze nocive e/o pericolose.

In realtà - come diversi astrofisici hanno spiegato sui loro portali di comunicazione - è un effetto del tutto naturale, che segue semplicemente le regole della fisica. Quando si brucia la palla di neve bisogna tener conto di due fattori.

Primo fattore: la quantità di acqua (ghiacciata) che abbiamo preso come campione, e la quantità di calore che il nostro dispositivo (accendino) può generare. Se c'è un grande scompenso tra i due elementi - in particolar modo quando il calore non è sufficiente - accade che la neve si scoglie in piccole gocce che subito vengono riassorbite dagli strati più interni. Questo evita l'apparizione del cosiddetto "sgocciolamento" della neve che si scoglie;

Secondo fattore: una fiamma in generale non è un'entità ideale - senza emissioni - ma rilascia costantemente prodotti di scarto (che solitamente non vediamo). La fiamma di un accendino rilascia molte scorie del proprio combustibile (butano), che reagiscono con l'ossigeno e il carbonio presenti nella neve e nell'aria, attaccandosi al nostro campione. Il butano si sa, è inodore, ma i suoi prodotti di scarto no!

La risposta, come al solito, è Scienza! Pura e semplice Scienza.