Perché non possiamo addomesticare tutti gli animali?

Perché non possiamo addomesticare tutti gli animali?
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Ad oggi l'uomo è riuscito ad addomesticare un numero importante di specie animali, ma tantissime altre sfuggono al suo controllo. Questo perché sarebbero necessarie caratteristiche specifiche per permettere un legame tra uomo e bestia. Eppure la ricerca lavora per cambiare questo dogma: che sia il leone il prossimo miglior amico dell'uomo?

Perché una specie animale sia addomesticabile —spiega Popular Mechanics riprendendi un passaggio del celebre libro Armi, acciaio e malattie— servono sei caratteristiche imprescindibili: una dieta varia (che non includa l'uomo possibilmente), capacità di crescere velocemente, la volontà di riprodursi in cattività, docilità, una naturale propensione per le gerarchie sociali e nervi saldi. O, usando le parole di Melinda Zeder: è necessario che l'animale non impazzisca di paura quando c'è un uomo nei dintorni.

Che poi è il motivo per cui ogni tentativo di addomesticare le gazzelle è fallito.

Tuttavia non sono mancati i tentativi di piegare queste regole della natura. In Siberia un esperimento è riuscito a costruire un legame affettivo e di dipendenza tra una razza particolare di volpi e l'uomo. Si tratta della volpe argentata, la più docile della famiglia delle volpi. Il risultato è stato possibile con sforzi progressivi e duraturi nel tempo, che sono andati a stratificarsi e rafforzarsi cucciolata dopo cucciolata. Dopo diverse generazioni —l'esperimento iniziò nel 1959— sono riusciti a creare un gruppo di volpi argentate amichevoli, e in grado di relazionarsi con l'uomo in modo simile agli animali domestici più conosciuti.

Ora il loro DNA sta venendo studiato dagli scienziati, con l'obiettivo di identificare e isolare i geni che permettono l'addomesticamento. Se l'esperimento avrà successo l'addomesticatone di specie animali che oggi ci sembrano completamente precluse potrebbe essere possibile.