Perché la profondità minima delle tombe è di due metri? C'è un motivo storico

Perché la profondità minima delle tombe è di due metri? C'è un motivo storico
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Il nostro sistema legislativo prevede che le tombe da inumazione devono esser collocate ad almeno due metri di profondità; tuttavia, siffatto limite non è di esclusività italiana: la maggior parte dell’Europa pone i corpi dei defunti a questa altezza e il motivo si cela nella storia del continente.

La suddetta pratica avrebbe origine nel 1665, quando la devastante piaga della “peste nera stava seminando il terrore per le capitali europee, lasciando dietro di sé moltissime morti. A manifestarsi è la tipologia di infezione più comune del genere, la bubbonica, i cui sintomi lapalissiani sono enormi bolle nere colme di pus e sangue. Conseguentemente, il soggetto può accusare febbre, nausea, diarrea e brividi. Il più delle volte, il rapporto arzigogolato paziente-epidemia terminava con la morte del primo.

Non è la prima volta che il continente europeo affronta questa piaga: già 300 anni prima del XVII secolo, la popolazione capì cosa fosse l’inferno. Nel 1665, la peste nera sembrava avere dei conti in sospeso con l’Inghilterra, dato che Londra fu letteralmente messa in ginocchio dalla bubbonica.

L’unica cosa da fare, per l’allora sindaco londinese, era allontanare i cadaveri infetti. Il provvedimento contenuto ne “Orders Conceived and Published by the Lord Mayor and Aldermen of the City of London, Concerning the Infection of the Plague” prevede che tutte le tombe dovevano essere collocate ad almeno due metri di profondità, in modo da poter placare l’epidemia. In realtà, tale espediente non aveva un vero e proprio valore normativo, tuttavia l’uso è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Non è raro, in Italia, fare allusione alla morte con l’espressione “Due metri sottoterra”, in situazioni di sventura.

Ovviamente questa è la ricostruzione storica più popolare della pratica, ma è ovvio che ci sono molte altre teorie sulla nascita della regola dei due metri. Ad esempio, le tombe in profondità scoraggiavano i depredatori di tombe a voler violare il riposo del defunto oppure si collocavano i loculi a quella profondità perché, in caso di coltivazione del terreno, non si voleva dissotterrare per sbaglio una salma.