Perché facciamo sogni assurdi e irreali? Questa nuova e fantastica ipotesi ce lo spiega

Perché facciamo sogni assurdi e irreali? Questa nuova e fantastica ipotesi ce lo spiega
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Diciamoci pure la verità: quante volte ci siamo svegliati la mattina dopo aver fatto un sogno assurdo e siamo rimasti meravigliati (e un po' spaventati) da quello che avevamo visto mentre ci trovavamo nel mondo dei sogni? Se quello che gli scienziati hanno visto dall'IA è vero, potremmo aver capito il motivo di tali assurdità.

Così come viene riportato nella rivista Patterns, i sogni surreali aiutano il nostro cervello a mettere a punto la nostra percezione della realtà quotidiana presentandoci stimoli inaspettati e caotici. Il nostro cervello, quindi, potrebbe mostrarci una distorsione del mondo per aiutarci a comprendere meglio la nostra realtà quando siamo svegli.

Ultimamente i ricercatori utilizzano sempre più spesso le reti neurali per i loro studi. Questi algoritmi, in pochissime parole, ricevono un carico di dati su cui vengono addestrati, imparando a riconoscere - ad esempio - animali, persone e cose. Tuttavia, l'intelligenza artificiale può acquisire troppa familiarità con i dati su cui viene addestrata e, per riequilibrare le cose, gli scienziati a volte aggiungono i cosiddetti "elementi caotici" per mantenere l'IA sempre "vigile" e assicurarsi che non diventi troppo rigida nella comprensione dei dati.

Erik Hoel, un ricercatore e professore di neuroscienze presso la Tufts University, ha proposto che è proprio per questo che facciamo dei sogni assurdi. "La vita a volte è noiosa", aggiunge Hoel. "I sogni sono lì per impedirti di adattarti troppo al modello del mondo". Questa idea, quindi, riesce a spiegare egregiamente il motivo per cui molte persone hanno fatto sogni davvero strani durante la pandemia da COVID-19.

Poiché la nostra realtà quotidiana durante il lockdown è diventata sempre meno stimolante e ripetitiva, il nostro cervello potrebbe aver creato diverse situazioni per "stimolarci". Ovviamente si tratta di un'ipotesi, ma è sicuramente molto interessante questo nuovo punto di vista sull'argomento.