Ma perché la tastiera dei computer non è in ordine alfabetico? Sarebbe molto più comoda!

Ma perché la tastiera dei computer non è in ordine alfabetico? Sarebbe molto più comoda!
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Probabilmente i Millennial, e le generazioni successive, non si sono mai chiesti “ma perché le tastiere dei computer non sono in ordine alfabetico?”, dato che sono nati o, almeno, cresciuti durante il periodo di rivoluzione tecno-digitale. Però, ci scommettiamo, che i genitori di queste nuove generazioni se lo son chiesto almeno una volta.

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Il motivo risale all'epoca delle macchine da scrivere manuali. Quando sono state inventate per la prima volta, avevano i tasti disposti in ordine alfabetico, fino a quando la configurazione non è stata stravolta rispetto alle convenzioni.

Alla maggior parte delle persone è stato insegnato che l'uomo che ha inventato la tastiera ha creato il design QWERTY per rallentare i dattilografi perché più velocemente qualcuno scriveva, più spesso la macchina da scrivere si inceppava. Quindi, la storia racconta che ha disposto i tasti con le lettere più comuni in punti difficili da raggiungere, per rallentare i dattilografi e cercare di evitare questo problema.

Certo, questo potrebbe essere in parte vero perché la costruzione delle macchine da scrivere presentava difetti che rendevano il prodotto vulnerabile agli inceppamenti e la soluzione era posizionare coppie di lettere comunemente usate nella lingua inglese (come "st") in modo che i tasti di questi specifici caratteri non fossero vicini.

Dopo che il problema associato alla disposizione alfabetica è stato riconosciuto, Christopher Latham Sholes (inventore della tastiera QWERTY) ha lavorato per i successivi cinque anni per perfezionare la sua invenzione.

Ma poi nel 1873 il socio in affari di Sholes, James Densmore, vendette con successo i diritti di produzione per la Sholes & Glidden Type-Writer a E. Remington and Sons (produttore di armi da fuoco e successivamente di macchine da scrivere). Dopo aver acquistato il dispositivo, Remington ha apportato diverse modifiche, creando la tastiera definitiva che ancora oggi riconosciamo come layout QWERTY.

Il layout QWERTY divenne popolare con il successo della Remington №2 del 1878, la prima macchina da scrivere a includere lettere maiuscole e minuscole, utilizzando un tasto Maiusc.

Nel layout QWERTY molte più parole possono essere scritte usando solo la mano sinistra rispetto alla mano destra. Contrariamente alla credenza popolare, il layout QWERTY è stato ideato per l’esatto motivo contrario sostenuto dalla “credenza”: velocizzare la digitazione, prevedendo gli inceppamenti. La distanza tra lettere incentiva l’alternanza delle mani e quindi la velocità di battitura, evitando il fenomeno del “jamming”, inteso come una “marmellata di caratteri”.