Ecco perché la Thailandia vuole regalare piante di cannabis ai suoi cittadini

Ecco perché la Thailandia vuole regalare piante di cannabis ai suoi cittadini
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Nella cultura asiatica le droghe sono un tabù. Questo è vero in luoghi come la Cina, l'Indonesia o il Vietnam, ma non in Thailandia, l'unico paese in Asia ad aver depenalizzato parzialmente la cannabis e a legalizzare la coltivazione, la vendita e il consumo della sostanza con concentrazioni inferiori allo 0.2% di THC.

Così come negli USA, il Paese ha dato il via libera per coltivare la propria cannabis medica in casa. Per celebrare l'occasione, il ministero della salute del paese distribuirà oltre un milione di piante di cannabis gratuite alle famiglie che ne faranno richiesta (sapete che la cannabis viene coltivata da più di 10 mila anni?). Le piante saranno distribuite a partire del 9 giugno, il giorno in cui sarà ufficialmente eliminata dall'elenco delle sostanze controllate.

Da questo giorno in poi, sarà consentito possedere e utilizzare qualsiasi parte della pianta di cannabis, compresi i germogli e i semi, senza restrizioni sul numero di unità coltivate. Attualmente non è chiaro, però, come farà il governo ad applicare la regola della concentrazione minore allo 0.2% di THC.

La Thailandia, dopo i cambiamenti nelle leggi sulla droga del paese, ha avuto una crescita esponenziale sia del consumo di cibi e bevande a base di CBD sia del turismo. Questa legalizzazione della sostanza fa parte di un piano delle autorità del paese per far crescere il turismo, dopo un 2020 e un 2021 disastrosi a causa della pandemia.

A proposito, sapete che la cannabis sarà utilizzata nella terapia per il cancro al cervello?