Ecco perché le vittime di annegamento a Londra subivano clisteri di tabacco

Ecco perché le vittime di annegamento a Londra subivano clisteri di tabacco
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Gli annegati a Londra, durante l'età vittoriana, subivano "oltre il danno la beffa". Lungo il Tamigi, infatti, potevano essere trovati kit di "clisteri di tabacco" pronti per essere utilizzati dai corpi recuperati dal fiume. Fortunatamente al giorno d'oggi nel Regno Unito l'età per acquistare le sigarette aumenterà giorno dopo giorno.

Perché si usava fare una cosa tanto assurda? In poche parole il fumo del tabacco - spinto attraverso l'orifizio posteriore della vittima - avrebbe fornito calore e stimolazione al corpo esamine dell'annegato. Perfino all'epoca non esistevano prove sull'efficacia della tecnica, ma sembrava essere comunemente accettata.

Ci sono perfino aneddoti sul trattamento "funzionante", inclusa la storia di una donna che nel 1746 venne salvata fuori dal Tamigi dal marito e che utilizzò la tecnica del clistere per salvargli la vita. La donna alla fine è ovviamente sopravvissuta, ma non per certo grazie alla tecnica utilizzata dal coniuge.

Insomma, una storia davvero assurda che venne promossa perfino da una "poesia" presentata alla British Medical Association che aiutò a rendere popolare l'idea. A proposito di cose assurde, sapete che nel medioevo i venditori di cavalli usavano mettere un'anguilla all'interno dell'ano di un cavallo? Il motivo è tanto incredibile quanto irreale... e a quanto pare nell'antichità avevano un problema con certi metodi.