Perché il volto umano è cambiato nel tempo? La risposta da un nuovo fossile

Perché il volto umano è cambiato nel tempo? La risposta da un nuovo fossile
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Un team di archeologi ha scoperto in Spagna un fossile di ben 1,4 milioni di anni fa, in grado di spiegarci meglio l'origine degli attuali volti umani.

Si tratta di ricerche effettuate nell'area definita Sima dell'Elefante, ovvero nel sito dei monti Atapuerca di Burgos in Spagna. Il fossile è apparso avvolto nell'argilla e con tutta la parte sinistra del viso integra, ovvero la mascella, il bordo del naso, l'osso molare e gli alveoli dei denti.

Gli studiosi affermano che si tratti dell'essere umano più antico di tutta Europa. Come afferma il paleo-antropologo José María Bermúdez de Castro, co-direttore del sito, tale ritrovamento servirà a spiegare l'origine del volto moderno e come siano avvenute le conquiste dell'Uomo sul vecchio continente.

Inoltre, insieme al fossile sono stati rinvenuti diversi campioni di industria litica, i quali saranno successivamente oggetto di studio presso l'Istituto di Paleoecologia Umana ed Evoluzione Sociale (IPHES) a Tarragona. Ad oggi, sono tante le ricerche e gli approfondimenti da effettuare su ciò che è stato portato alla luce. Infatti, ancora non è del tutto chiaro a chi appartenesse quel volto.

Alcuni degli studiosi affermano che potrebbe provenire dall'Homo sp. (Specie indeterminata per mancanza di dati conclusivi) rinvenuto nel 2007 ma, tuttavia, si tratta solo di un ipotesi. Arsuaga, co-direttore del sito afferma altresì che possa trattarsi dell'homo erectus o dell'homo antecessor. Tuttavia, saranno solo le ulteriori ricerche e i vari confronti con altri fossili provenienti da diverse parti del mondo a poter rivelare ulteriori e precisi dettagli su questo antico ominide.