La perdita delle "barriere" naturali potrebbe compromettere alcuni ecosistemi

La perdita delle 'barriere' naturali potrebbe compromettere alcuni ecosistemi
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Uno studio mette in luce un fatto particolare che vede una specie di canide del Nord America, a causa delle attività dell’uomo, essere in procinto di “invadere” il Sud America, un ecosistema diverso in cui non è presente.

Nell'arco della storia della Terra e dei cambiamenti morfologici di queste ultime aree che prima erano separate da “barriere” naturali come fiumi, boschi o mari, hanno visto la perdita di queste protezioni e le specie, prima separate, hanno cominciato a muoversi in entrambe le direzioni e colonizzare la terra che prima gli era preclusa. Avvenimenti del genere sono successi spesso nel corso della storia geologica del nostro mondo ma ora, a causa dell’eccessiva antropizzazione degli ecosistemi da parte dell’uomo, tutto ciò potrebbe avvenire per cause non naturali. E’ ciò che sta succedendo tra l’America del Nord e del Sud.

A causa delle grande deforestazione, specie del Nord America, riescono a raggiungere il Sud passando da Panama. La barriera naturale, la foresta pluviale, ha impedito alle specie di scendere verso sud. La foresta, infatti, non era habitat ideale per quegli animali del nord che amano gli spazi aperti. Tuttavia ora, a causa della mano dell’uomo, la situazione potrebbe essere cambiata. Allo Smithsonian Tropical Research Institute si è esaminato il problema e si è osservato lo spostamento di due specie, una proveniente dal Nord America ed una dal Sud che stanno invadendo l’una il territorio dell’altra. Dal Nord sta arrivando, infatti, il coyote, mentre dal sud un’altra specie di canide chiamata volpe mangia-granchi (Cerdocyon thos). Attraverso delle osservazioni sul campo, tramite l’acquisizione di rapporti delle popolazioni e delle istituzioni locali e grazie a delle trappole fotografiche, si è visto che queste due specie si sono sovrapposte nelle zone agricole di Panama.

Ad essere avvantaggiati sembrano però essere i coyote che sono stati osservati anche nelle zone di foresta pluviale. Qui, però, sono tenuti sotto controllo, se vogliamo, dai giaguari. Tuttavia, questo controllo “naturale” potrebbe venir meno perché il giaguaro sta perdendo sempre più territorio a causa della deforestazione ed il coyote potrebbe così raggiungere l’America del Sud. Ovviamente gli scienziati ci dicono che non si può prevedere cosa potrebbe succedere se veramente queste specie invadessero l’una il territorio dell’altra, ma solitamente questi avvenimenti possono avere esiti distruttivi o destabilizzanti per gli ecosistemi.