Pericolo evitato per Hubble: il telescopio torna operativo, ma con qualche incognita

Pericolo evitato per Hubble: il telescopio torna operativo, ma con qualche incognita
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Come vi abbiamo riferito qualche giorno fa, il telescopio spaziale Hubble è stato momentaneamente "sospeso", entrando in modalità sicura dopo un errore minore nel software di sistema. Ora i tecnici NASA hanno ufficialmente dichiarato che è tornato operativo, con qualche problema nuovo.

Nessun problema per il veterano telescopio cosmico al quale siamo tanto affezionati. Del resto, come era già stato sottolineato quando era stata data la notizia del "blocco" di Hubble, non c'è mai stato un vero pericolo per lo strumento.

Nella giornata di ieri, 11 marzo, gli ingegneri NASA sono riusciti finalmente ad arginare i problemi che si erano venuti a creare nel software principale, e ne hanno anche identificato la causa. Dopo quattro giorni di "modalità provvisoria", si è scoperto che a causare l'errore è stato un "aggiornamento" recentemente caricato digitalmente sul dispositivo spaziale. Questa modifica aveva lo scopo di compensare le fluttuazioni di uno dei giroscopi del telescopio (in totale il Telescopio ne possiede sei), ma un difetto tecnico nel software ha causato un problema più esteso, intaccando alcune funzioni del computer principale di Hubble.

È bastato disattivare questo aggiornamento per riportare Hubble in buona salute, e ora gli addetti ai lavori potranno limare questi piccoli difetti prima di caricare nuovamente la "patch" del sistema. L'attivazione della modalità sicura ha portato però alla scoperta di due problemi mai notati prima d'ora nel telescopio: la porta di "sicurezza" - posta all'apertura del tubo ottico - non si è chiusa durante la "safe mode". La porta è di fondamentale importanza perché può evitare che luce troppo forte proveniente dal Sole rischi di danneggiare la strumentazione interna.

Il secondo problema riscontrato è stato nella "Wild Field Camera 3": appena disattivata la modalità provvisoria la camera ha inviato un errore sconosciuto, ancora sotto investigazione da parte dei tecnici NASA. Per ora la WFC 3 è stata esclusa dai sistemi, mentre il telescopio può ancora contare su due spettrografi e un'altra fotocamera.

Questi piccoli disguidi hanno riportato l'attenzione sulla vecchiaia del telescopio, e sul possibile problema che si possa creare se questi errori incominciassero a sommarsi l'uno sull'altro. Hubble è dal 2009 che non riceve più una missione di manutenzione (a causa della chiusura del programma Space Shuttle), e si pensa se sia conveniente creare una missione apposita robotizzata per "rinforzarlo", oppure lasciarlo invecchiare al corso del tempo, sperando resista almeno fino agli anni 2030.

Per ora la NASA non ha programmato nessun tipo di missione simile, anche perché forse il gioco non varrebbe la candela: con il James Webb Telescope ormai prossimo al lancio i progetti dell'agenzia sono altri. Hubble potrebbe durare altri decenni o morire all'improvviso chissà quando; noi ci auguriamo avvenga il più tardi possibile.

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