Questa persona ha sperimentato l'incubo di tutti: rimanere bloccato nel proprio corpo
Martin Pistorius aveva 12 anni quando è entrato in coma, molto probabilmente a causa di una meningite criptococcica, infezione che si è diffusa dai polmoni al cervello e per 4 anni è stato completamente incosciente. Tuttavia, intorno ai 16 anni ha iniziato a riprendere conoscenza... ma nessuno lo aveva capito.
All'età di 19 anni il ragazzo è diventato completamente cosciente e poteva sentire tutto ciò che lo circondava, ma poiché non poteva comunicare nessuno si rendeva conto che era consapevole. Nessuno se n'è mai accorto perché Martin ha sofferto della "sindrome locked-in", chiamata anche sindrome del chiavistello, una condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi oppure comunicare a causa di una paralisi di tutti i muscoli volontari del corpo.
Il ragazzo è rimasto anni intrappolato all'interno del suo corpo. "Ero consapevole di tutto”, ha dichiarato Martin dopo il suo risveglio. “Tutti erano così abituati alla mia assenza che non si sono accorti di quando ho ricominciato a essere presente. Credevo che avrei passato il resto della mia vita in quel modo, totalmente solo."
Sfortunatamente, all'epoca non erano stati condotti test sul paziente; se lo avessero fatto, i medici avrebbero scoperto che il cervello del ragazzo era molto attivo. “Non pensi davvero a niente. Semplicemente esisti. È un posto molto oscuro in cui ritrovare te stesso perché, in un certo senso, stai permettendo a te stesso di svanire.”
Martin ha detto che riusciva a sentire tutto quello che accadeva al mondo esterno e che è arrivato persino a odiare il personaggio di uno spettacolo per bambini chiamato "Barney" poiché è stato costretto a guardarlo e sentirlo per ore e ore di fila. Ironia della sorta, è stata l'aromaterapista del ragazzo, Virna van der Walt, non i medici, a capire il suo sottile "linguaggio" - sorrisi, sguardi e cenni praticamente impercettibili - che usava per indicare che stava prestando attenzione.
Virma ha insistito affinché su Martin venissero condotti testato e i genitori lo hanno permesso: i test hanno confermato che era sveglio e reattivo. Così i genitori gli hanno comprato un computer con un software di comunicazione e, dopo anni e anni di pratica, è stato in grado di comunicare usando il linguaggio sintetico.
La storia finisce bene: le sue condizioni hanno iniziato a migliorare e alla fine il "ragazzo fantasma" ha imparato a creare siti Web e si è laureato all'università. Ora ha un'attività in proprio come web designer ed è felicemente sposato. A proposito di strane sindromi, ecco a voi quella di Cotard, che fa sentire come se si fosse morti.
FONTE: zmescience
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