Pesci con "inquinanti eterni"? Negli Stati Uniti è allarme PFAS

Pesci con 'inquinanti eterni'? Negli Stati Uniti è allarme PFAS
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Un nuovo studio, pubblicato recentemente sulla rivista Environmental Research, pone l'allarme sull'ormai diffuso inquinamento da PFAS (sostanze perfluoro alchiliche). Mangiare, infatti, un pesce d'acqua dolce pescato in un fiume o in un lago negli Stati Uniti equivale a bere un mese di acqua contaminata da "sostanze chimiche eterne" tossiche.

Ma cosa sono i PFAS, e perché sono così pericolosi?

Queste sostanze chimiche invisibili, chiamate PFAS (o sostanze perfluoro alchiliche), sono state sviluppate per la prima volta negli anni '40 per resistere alle alte temperature e rendere le superfici impermeabili ad acqua e grassi. Tutt'ora sono utilizzate in alcuni oggetti come padelle antiaderenti, tessuti, schiume antincendio ed imballaggi alimentari.

L'enorme resistenza di tali sostanze, caratteristica che le ha rese popolari, ha però un lato negativo della medaglia. Questi inquinanti, infatti, si sono accumulati per lungo tempo nell'aria, nel suolo, nei laghi, nei fiumi, nel cibo, nell'acqua potabile e persino nei nostri corpi. Come le tracce di microplastiche individuate nel sangue umano da un recente studio della Vrije Universiteit Amsterdam e dell'Amsterdam University Medical Center.

D'altronde il pericolo di tali sostanze è ormai un dato di fatto. Ci sono state crescenti richieste di una regolamentazione più rigorosa per i PFAS, poiché collegati ad una serie di gravi problemi di salute tra cui danni al fegato, aumento del colesterolo, deficit delle risposte immunitarie e diversi tipi di cancro.

Per questo motivo, tra il 2013 e il 2015, un team di scienziati dell'Environmental Working Group e della Duke University, guidato dal dott.David Q. Andrews, ha analizzato più di 500 campioni provenienti da fiumi e laghi negli Stati Uniti, per scoprire l'entità della contaminazione da PFAS nel pesce pescato localmente.

I dati ottenuti sono stati allarmanti. Il livello medio di PFAS nel pesce era di 9.500 nanogrammi per kg. Un livello totale di inquinanti 278 volte superiore a quello trovato nei pesci venduti commercialmente. Inoltre, quasi tre quarti delle "sostanze chimiche eterne" (o "forever chemicals") rilevate erano PFOS (acido perfluoroottansolfonico), uno dei più comuni e pericolosi tra le migliaia di PFAS in circolazione.

Secondo i ricercatori, mangiare un solo pesce d'acqua dolce equivarrebbe a bere acqua con PFOS per un intero mese!

"Non posso più guardare un pesce senza pensare alla contaminazione da PFAS", ha affermato il dott. Andrews

"I risultati sono stati particolarmente preoccupanti a causa dell'impatto sulle comunità svantaggiate che ancora consumano pesce selvatico pescato come fonte di alimentazione principale o per motivi sociali e culturali", ha aggiunto.

Il dott. Patrick Byrne, ricercatore sull'inquinamento ambientale presso la John Moores University di Liverpool nel Regno Unito, ha inoltre affermato: "I PFAS sono probabilmente la più grande minaccia chimica che la razza umana sta affrontando nel 21° secolo. Questo studio è la prova del trasferimento diffuso di PFAS direttamente dal pesce all'uomo".

Rimanendo in tema PFAS, recentemente sono stati trovati inquinanti anche nelle ostriche. Davvero una situazione preoccupante.

Pesci con 'inquinanti eterni'? Negli Stati Uniti è allarme PFAS