Pesci rossi "giganti" gettati nei laghi stanno provocando il caos negli ecosistemi

Pesci rossi 'giganti' gettati nei laghi stanno provocando il caos negli ecosistemi
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Il pesce rosso è sicuramente l'animale domestico più comune del mondo che, con il minimo sforzo, garantisce in casa una compagnia. Certamente, però, non è facile affezionarsi a un pesce apparentemente senza emozioni, visto che non fa le fusa e non ti riporta la palla indietro, e molte volte viene semplicemente scaricato in acqua o nel WC.

Riportare in natura il pesce rosso, però, non è un gesto caritatevole... perché può facilmente scatenare il caos all'interno dell'ecosistema in cui entra. La scorsa settimana infatti, i funzionari di Burnsville, una città del Minnesota appena a sud di Minneapolis, hanno esortato i residenti a smettere di scaricare pesci rossi da compagnia in stagni e laghi.

All'interno di queste pozza d'acqua sono stati trovati pesci rossi giganteschi, che contribuiscono alla scarsa qualità dell'acqua, rimuovono i sedimenti del fondo e sradicando le piante. Le creature sono piccole quando si portano a casa ma, poiché sono membri delle famiglie della carpe, in un ambiente grande possono crescere fino a 45 centimetri di lunghezza.

Le bocce d'acqua, semplicemente, limitano le loro dimensioni. I pesci rossi, infatti, sono specie invasive quando vengono introdotte nei corsi d'acqua americani. Per nutrirsi, le creature sfrecciano sul fondo di laghi e stagni, sollevando i sedimenti che annebbiano l'acqua e disturbando la vegetazione. É anche una specie molto resistente, che può vivere per anni e che produce fino a 40.000 uova ogni anno.

Alla fine dell'anno scorso, i funzionari della contea di Carver, vicino a Burnsville, affermano di aver estratto 50.000 pesci rossi dalle acque locali in una settimana, stimando che potrebbero essere presenti almeno altri 500.000 esemplari.